Tutto quello che ancora non sapete sugli Stati Generali dell’Economia

Accordi e presunti disaccordi sul summit voluto dal premier Conte. Salvini, Tajani e Meloni a confronto per decidere una linea comune su economia e voto regionale

Il dibattito politico ruota intorno alla preparazione degli Stati Generali dell’Economia, proposti dal premier Conte, che inizieranno a Roma venerdì. In queste ore si rincorrono voci e retroscena che riguardano accordi e presunti disaccordi tra alleati di governo. In ballo c’è il futuro economico del Paese, duramente colpito dalla pandemia di Covid 19 le cui conseguenze sul PIL saranno molto pesanti. Ed il premier Conte chiama tutti a raccolta per cercare di ragionare sulle misure migliori da adottare, invitando anche l’opposizione, economisti e parti sociali a sedersi intorno ad un tavolo per avanzare proposte e individuare soluzione in larga parte condivise. Letture maliziose dei fatti descrivono l’idea degli Stati Generali dell’Economia come una fuga in avanti del Presidente del Consiglio, un abile operazione per uscire dalle tensioni interne alla maggioranza di governo e nel contempo alle sollecitazioni esterne che sono arrivate all’esecutivo con la presentazione del piano Colao per uscire dalle secche del post-lockdown.
Ma la proposta di un tavolo comune per rilanciare l’economia italiana ha creato tensioni anche all’interno dell’opposizione di centro destra che sta discutendo in queste ore la posizione da tenere rispetto all’invito del premier Conte. Contrari alla partecipazione la Lega di Salvini e Fratelli d’Italia con Meloni. Berlusconi con il suo vice Tajani più possibilista al confronto ma comunque incerta la partecipazione al confronto promosso da Conte.

La road map degli Stati Generali dell’Economia

In questo scenario politico, a Palazzo Chigi fervono i preparativi per l’organizzazione del summit il Presidente del Consiglio sta incontrando i ministri in meeting bilaterali. E domani incontrerà separatamente i capigruppo di maggioranza, uno alla volta. Poi venerdì l’inizio degli Stati Generali nello scenario di Villa Pamphili a Roma, residenza di rappresentanza della Presidenza del Consiglio dei ministri.

Intanto trapelano dettagli sul programma del summit. La road map degli Stati Generali prevederebbe il confronto con i tre leader del centrodestra: Salvini, Meloni e Tajani, dicevamo, sono riuniti in queste ore per stabilire una linea comune e anche per sciogliere l’impasse sui nomi dei candidati governatori. Salvini e Meloni ritengono che servano meno passerelle e più risposte concrete. Tajani ribadisce la disponibilità a discutere delle misure da mettere in campo per il Paese, ma senza prestarsi a giochi di palazzo. Le proposte di Forza Italia sono pronte, ora bisogna capire quando potranno essere ascoltate dal governo. Nell’agenda del vertice di centrodestra anche l’individuazione dei nomi dei candidati governatori alle prossime elezioni regionali. Nella giornata di sabato a villa Pamphili saranno ospiti i vertici delle istituzioni europee: invitati la Presidente della Commissione Ursula von der Leyen ed il presidente del Parlamento Europeo David Sassoli che parteciperanno in video conferenza. Proprio il rapporto con l’Europa e la necessità di trovare una strada condivisa per il rilancio dell’economia del nostro Paese in linea con le scelte prese a Bruxelles costituisce una delle sfide più interessanti degli Stati Generali convocati da Conte. Lunedì infine ci sarà l’altrettanto atteso incontro con le parti sociali.