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Trani, ripartiti i treni dopo l’allarme bomba

È lentamente ripresa, a Trani, la circolazione dei treni, dopo l’allarme bomba scattato a seguito del ritrovamento di un biglietto di minaccia nel quale si parlava di ordigni biologici alla stazione. Dopo le operazioni di bonifica, la linea ferrata ha ricominciato a essere percorsa dai convogli, anche se con forti rallentamenti. Sull’accaduto è in corso un’indagine.

Trani, circolazione ferroviaria ripresa

Sta riprendendo gradualmente la circolazione ferroviaria sulla linea Bari-Pescara, nel tratto compreso tra Bari centrale e Barletta. Lo rende noto Trenitalia spiegando che l’interruzione è stata provocata dall’allarme bomba nella stazione di Trani.

Altri allarmi bomba hanno riguardato le stazioni di Barletta e Bari-Palese. “Dalle 6:30 del mattino i treni regionali e a lunga percorrenza, Alta velocità e Intercity, hanno subito cancellazioni parziali, totali e ritardi”, ricorda la società di trasporti che ha previsto sia “il rimborso integrale del biglietto per chi ha rinunciato al viaggio” sia “in alternativa, la possibilità di riprogrammarlo”.

Forti rallentamenti

Dalla pagina Infomobilità di Trenitalia emerge che la circolazione è “fortemente rallentata dopo l’intervento delle Forze dell’Ordine”. I treni Alta Velocità, Intercity e Regionali possono registrare un maggior tempo di percorrenza attuale fino a 60 minuti. I treni Alta Velocità, Intercity e Regionali precedentemente coinvolti nella sospensione del traffico hanno registrato maggiori tempi di percorrenza fino a 400 minuti.

Gli allarmi bomba

Diversi allarmi bomba questa mattina hanno interessato le stazioni di Trani, Barletta e Bari-Palese, imponendo l’intervento delle forze dell’ordine per le attività di verifica e bonifica e lo stop alla circolazione dei treni, decisa alle 6:26 dopo il ritrovamento di un biglietto a Trani, scritto a mano in stampatello e con firma in arabo, in cui si annunciava la presenza di “ordigni biologici” in stazione e nelle scuole della città.

La circolazione ferroviaria sta ora riprendendo gradualmente sulla linea Bari-Pescara, nel tratto compreso tra Bari centrale e Barletta, rende noto Trenitalia spiegando che l’interruzione è stata provocata dall’allarme bomba nella stazione di Trani. Altri allarmi bomba hanno riguardato le stazioni di Barletta e Bari-Palese.

L’indagine

La Dda di Bari ha aperto un fascicolo, al momento contro ignoti. A quanto si apprende, è ipotizzabile un reato distrettuale, ad esempio il terrorismo. La vicenda è tutta da chiarire e si attendono gli esiti degli accertamenti sul liquido contenuto nei flaconi trovati nel beauty lasciato nella stazione di Trani nel quale erano contenuti anche cavi e un telefonino.

Il ritrovamento del biglietto

“Tra Bari e Barletta, tra Foggia e Bari colpiremo i treni da binari e stazioni. 25 marzo sarà il vostro inferno”. È il contenuto di uno dei due biglietti trovati questa mattina nella stazione di Trani che ha fatto scattare il piano sicurezza.

Il foglio bianco su cui le frasi minacciose sono state scritte in stampatello con inchiostro scuro è stato affisso a ridosso dei binari assieme a un altro messaggio scritto su un foglio a quadretti, sempre a stampatello, che termina con la parola “Inshallah” tradotta in arabo che significa se Dio vuole.

Sul foglio si legge: “Abbiamo messo un ordigno biologico nella stazione Fs di Trani. Scuola vecchi ordigno biologico e ordigno in altra scuola a Trani città di giustizia corrotta. Lotteremo fino alla fine”.

Fonte: Ansa

redazione

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