Sorridono Napoli e Inter

Champions League. Le italiane non brillano: gli azzurri passano nel finale a Braga (2-1), mentre Lautaro salva l’Inter in casa della Real Sociedad (1-1)

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Lautaro salva l’Inter in Spagna

Un gol di Lautaro Martinez al tramonto del match, salva l’Inter che porta via il pari da San Sebastian dopo aver sofferto a lungo la Real Sociedad. Un primo tempo tempo da incubo, col vantaggio basco di Mendez dopo quattro minuti e Inter incapace di reagire. Lo ha fatto nel momento più difficile, portando a casa un pari che in notte così, vale tantissimo. Inzaghi ne cambia cinque rispetto al derby. Esordio per Pavard nei tre dietro al fianco di De Vrij e Bastoni davanti a Sommer. Aslani in mezzo prende il posto di Calhanoglu e a chiudere il reparto Mkhitaryan e Barella con Dumfries e Carlos Augusto esterni. Davanti spazio per Arnautovic e Lautaro. Nella formazione basca, occhio a Kubo che gioca nel tridente offensivo accanto a Oyarzabal, Barrenetxea. Bruttissimo primo tempo dei vice campioni d’Europa. Squadra slegata, svogliata, mai un guizzo per rendersi pericolosa. La gara dei nerazzurri parte in salita con l’errore di Dumfries che spiana la strada Tierney, con Merino che trova il palo. La superiorità basca è notevole e il gol arriva a stretto giro. Clamoroso errore di Bastoni che regala palla a Mendez che solo davanti a Sommer non ha difficoltà a firmare il vantaggio. L’Inter sbanda, non trova risorse per reagire e la Real Sociedad insiste e va vicina al raddoppio in un paio di circostanze con Le Normand poi su dormita della difesa nerazzurra con Oyarzabal che calcia potente ma sopra la traversa, ed infine con Kubo che scappa a Barella e per poco non fa male. Pessimo il primo tempo dell’Inter, con neanche un tiro in porta. Partono meglio i baschi in avvio di ripresa. Sommer salva su Brais Mendez e Oyarzabal, nerazzurri impalpabili. Inzaghi cambia: dentro Thuram, Frattesi e Dimarco, fuori Arnautovic, Aslani e Bastoni. La partita si infiamma per un contrasto tra Barella e Mendez, con il direttore di gara che estrae il rosso ai danni dell’interista prima di essere richiamato dal var. Dopo la visione al monitor, decisione revocata. Insistono i baschi, Merino centra la traversa di testa, spavento per l’Inter, che adesso prova ad alzare il baricentro e a tre dalla fine riesce a trovare il pari. Palla in mezzo di Frattesi, sul secondo palo c’è Lautaro Martinez che in spaccata mette dentro e salva l’Inter: 1-1. Nell’altra partita del girone, vittoria del Salisburgo a Lisbona per 2-0.

Batticuore Napoli: 2-1 in casa del Braga

Doveva vincere e così è stato. Il Napoli passa in Portogallo, battendo a domicilio il modesto Braga, tenendo il passo del Real Madrid vittorioso nel pomeriggio contro l’Union Berlino. Finisce 2-1 una partita che si infiamma nel finale. Vantaggio a fine primo tempo con Giovanni Di Lorenzo, nel finale il pari di Bruma e subito dopo il clamoroso autogol di Niakite. Per la sfida portoghese, Rudi Garcia schiera il solito 4-3-3, con Olivera al posto di Mario Rui. Tridente offensivo affidato a Politano, Osimhen e Kvara, mentre il tecnico portoghese Artur Jorge si affida alla potenza di Bruma e alla qualità di Rui. Difese che lasciano molto spazio, troppo, ai rispettivi attacchi. Il Napoli non è brillante, fatica e davanti non graffia, nonostante buone occasioni. Osimhen ne ha avuto addirittura quattro, ma le ha miseramente fallite. Differenza dei valori notevole, ma il Napoli non sfonda. In mezzo anche un calcio di rigore, prima assegnato, poi revocato dal Var. Poca cosa il Braga che non riesce mai ad impensierire un Napoli che però non è affatto tonico. Per passare, gli azzurri devono aspettare l’ultimo minuto della prima frazione, quando Di Lorenzo mette dentro sfruttando una palla inattiva da calcio d’angolo. In una serata di noia, questo primo tempo basta e avanza. Cambia poco o nulla nella ripresa con il Braga che non ha forza e gambe per mettere in difficoltà il Napoli che va vicino al raddoppio con Zielinski che, solo davanti al portiere, appoggia ad un compagno che non c’è. Occasione fallita. La partita si infiamma nel finale, con il pari di Bruma ad appena sei dalla fine che approfitta di un mal posizionamento di Juan Jesus. Ma a stretto giro il Napoli rimette la testa avanti con una clamorosa autorete di Niakite che insacca in maniera goffa nella propria rete regalando il successo agli azzurri. Non benissimo stasera, ma alla fine, contava solo vincere.