Lascia una madre e due fratelli più piccoli, anche se da un anno era andato ad abitare da solo sulle colline di Sant’Angelo in Vado, in provincia di Pesaro-Urbino, il giovane di 21 anni, Nicolas Matteucci, operaio in una ditta di assemblaggio di circuiti elettrici, che si è tolto la vita con il proprio fucile da caccia, regolarmente detenuto, dopo che i carabinieri si erano recati alla sua abitazione per via di un’incidente stradale in cui era stato coinvolto poco prima mentre era alla guida della sua vettura , lungo la SS 687 Pedemontana, nel comune di Lunano.
L’incidente sarebbe avvenuto tra le tre e mezza e le quattro del mattino, tra la sua macchina e un altro veicolo, con alla guida una donna. Il ragazzo si sarebbe allontanato subito, dirigendosi verso casa, dal luogo dell’incidente, che avrebbe provocato solo danni alle vetture mentre la donna nell’altra auto sarebbe rimasta illesa, prendendo la targa e chiamando i carabinieri. I militari dell’Arma sarebbe andati a casa del 21enne intorno alle 4:30, scrive Ansa, chiedendogli se fosse stato lui alla guida dell’auto. Il giovane, riporta sempre l’agenzia, avrebbe ammesso la propria responsabilità e si sarebbe informato sulle condizioni della donna, poi avrebbe chiesto di andare a prendere dei documenti in camera e dove invece si sarebbe tolto la vita con un colpo di fucile.
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