Primo piano

Fiorentina e Napoli, pari e contenti

E adesso sono sei le squadre in testa alla classifica. A Milan, Roma, Lazio e Torino, si aggiungono l’Atalanta, vittoriosa a Verona, e ill Napoli uscito con un punto dal Franchi contro la Fiorentina. In coda, guizzo Salernitana: 4-0 alla Sampdoria.

Le scelte

Italiano e Spalletti non cambiano rispetto a quelle che erano le formazioni annunciate alla vigilia. Atteggiamento speculare, entrambe in campo con il 4-3-3 e sfida a distanza tra Jovic, centravanti viola, e Osimhen, terminale offensivo degli azzurri. Nella Fiorentina, Gollini tra i pali, Dodò, Milenkovic, Martinez Quarta e Biraghi nei quattro dietro, Bonaventura, Amrabat e Barak a comporre il triangolo di centrocampo, quindi Ikoné e Sottil alle spalle di Jovic. Negli Azzurri, Spalletti va avanti con Meret a guardia della porta azzurra, Di Lorenzo, Rrhamani, Kim e Mario Rui nei quattro di difesa. Anguissa, Lobotka e Zielinski in mezzo, Lozano, Osimhen e Kvaratskhelia nel tridente offensivo. Arbitra Marinelli di Tivoli

Zero emozioni al Franchi

Un primo tempo intenso, ma senza grandi occasioni. Inizio al piccolo trotto con le due squadre a studiarsi, poi il Napoli prova a prendere in mano l’iniziativa, ma gli azzurri faticano a trovare le geometrie in campo. L’esatto contrario della Viola che sa sempre cosa fare quando è in possesso palla. Ci prova Sottil in un paio di circostanze, ma con conclusioni deboli e prevedibili. Fiorentina più continua, sospinta dalla sua gente, ma i Viola, non graffiano. All’intervallo niente gol, 0-0 ed emozioni rimandate alla ripresa.

Napoli nel gruppo di testa

Subito Napoli alla ripresa del gioco, con gli azzurri vogliosi di sbloccarla e in un paio di minuti, Rrahmani e Di Lorenzo si fanno vedere dalle parti di Gollini. Poi è Lozano, di testa, a divorarsi il vantaggio. La partita si accende, reattiva la Fiorentina che risponde con Sottil e Bonaventura. Tocca a Kouamé a fargli posto Ikonè nella Fiorentina, mentre Spalletti inserisce Raspadori, all’esordio con la maglia del Napoli ed Elmas al posto di Kvaratskhelia e Zielinski. Ed è la Fiorentina ad andare vicina al vantaggio con Barak che di sinistro calcia a pochi centimetri dal montante. Altro giro di cambi a venti dalla fine: Igor e Maleh nella Fiorentina rilevano Bonaventura e Martinez Quarta, nel Napoli c’è Politano al poso di Lozano. Le squadre si allungano ed entrambe provano ad andare via in controgioco. Il pari non basta, entrambe vogliono vincerla. Ci prova Sottil, al volo, Meret c’è. Ultimi cambi per il Napoli: fuori Osimhen dentro Simeone, anch’egli all’esordio in maglia azzurra. Fuori anche Lobotka, dentro l’altro acquisto Ndombelè. Doppio cambio anche per Vincenzo Italiano che inserisce Terzic e Saponara per Biraghi e Sottil quando alla fine ne mancano appena dieci. Si esalta Gollini in angolo su Raspadori, col Napoli che insiste, mentre la Fiorentina, per un errore nell’ultimo passaggio, fallisce un contropiede che poteva farsi pericoloso. Tre di recupero, dove succede nulla. Fiorentina e Napoli si spartiscono la posta. Giusto così.

Primo acuto Salernitana. Ok l’Atalanta

Vince la Dea a Verona e raggiunge a quota 7 Milan, Lazio, Roma e Torino. Decide un gol di Koopmeiners ad inizio ripresa, un match giocato decisamente meglio dalla formazione di Gasperini che ha avuto i solo torto di non chiudere la partita al momento opportuno. Tre punti preziosi per l’Atalanta. Come pesano tantissimo quelli conquistati dalla Salernitana che firma il primo successo in questa stagione. Dopo il pari di Udine, arrivano i tre piunti contro la Sampdoria travolta all’Arechi per 4-0 per effetto dei gol messi a segno da Dia, Bonazzoli, Vilhena e Botheim. Sorride Nicola, il suo lavoro comincia a dare frutti importanti. Mastica amaro Giampaolo, due sconfitte con Atalanta e Salernitana e un solo punto contro la Juve. Bottino magro per i doriani. Infine, nello scontro salvezza di via Del Mare tra Lecce ed Empoli, finisce 1-1.

Massimo Ciccognani

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