Coronavirus: dopo 3 mesi fine del lockdown a Wuhan, in Cina

L'Hubei era stato bloccato il 23 gennaio coinvolgendo 60 milioni di persone. Oltre 82.000 i morti da coronavirus nel mondo

Cina

Sono oltre 82.000 i morti da coronavirus nel mondo. Lo indica il conteggio della Johns Hopkins University, che fissa al momento il numero dei decessi a 82.133 I contagiati, sempre secondo la JHU, sono 1.430.453.

Cina

Dopo quasi 3 mesi la Cina ha messo fine all’isolamento di Wuhan disposto per frenare la diffusione del coronavirus. Allo scoccare della mezzanotte locale, le 18 in Italia, il divieto di lasciare la città è caduto: le auto sono tornare ai caselli autostradali e i passeggeri sono saliti sui treni,sempre in uscita. Il capoluogo dell’Hubei, focolaio della pandemia, era stato bloccato il 23 gennaio con l’intera provincia, coinvolgendo attraverso una misura senza precedenti 60 milioni di persone. E appena gli addetti hanno rimosso i 75 check point, mentre anche il Tianhe International Airport totalmente disinfettato riapriva i suoi gate, è iniziata una vera e propria fuga dalla città. In migliaia si sono spostati per per raggiungere parenti, amici, altre destinazioni.

I nuovi casi

Prosegue intanto la pandemia, anche se a ritmi molto bassi. Ieri, 7 aprile, si sono registrati in Cina 62 nuovi casi di contagio da coronavirus, dei quali 59 importati e 3 interni. La Commissione sanitaria nazionale ha inoltre fatto sapere che ci sono stati due decessi, uno a Shanghai e l’altro nella provincia dell’Hubei. Shangai rischia di diventare un nuovo focolaio di infezione. Complessivamente, in Cina i contagi sono 81.802, le persone in cura 1.190, quelle decedute 3.333 e i guariti 77.279. Nella vicina Corea del Sud si sono registrati 53 i nuovi casi. Così il totale sale a 10.384 e si contano altri 8 decessi, il che porta il numero dei morti a 200.