Iniziate le consultazioni, da domani i partiti al Quirinale

Dopo i presidenti di Senato e Camera, il Presidente della Repubblica Mattarella incontrerà le delegazioni politiche. Ancora tutto da risolvere il nodo della crisi

Quirinale consultazioni
Foto © Quirinale

La crisi di governo è da stasera nelle mani del presidente Mattarella. Il Capo dello Stato ha già ricevuto la presidente del Senato Elisabetta Casellati ed il presidente della Camera Roberto Fico. Con le alte cariche istituzionali, il Presidente della Repubblica ha fatto una prima ricognizione della situazione seguita alle dimissioni del premier Conte.

Domani saliranno al Quirinale i gruppi misti di Camera e Senato, poi Leu, Italia Viva e Partito Democratico. Nel pomeriggio di venerdì sarà la volta della delegazione del centrodestra unito e del Movimento 5 Stelle.

Solo nel dialogo diretto con le varie delegazioni il Presidente della Repubblica avrà la disponibilità di tutte le informazioni utili per sciogliere i nodi sul tappeto: le intenzioni di Renzi e di Italia Viva, l’esistenza di una praticabilità dell’alleanza con PD e Cinque Stelle, l’esistenza di una “quarta gamba” che renda più robusta la vecchia maggioranza sopratutto al Senato.

Il segretario del PD Zingaretti considera la candidatura di Conte ancora un “punto di equilibrio politico” e sembra puntare al reincarico del premier dimissionato non escludendo la possibilità di un ritorno alle urne. I democratici, insomma, cercano una “maggioranza ampia”, rafforzata dal contributo dei moderati.

Mentre al Senato nasce il gruppo di “Europeisti Maie centro democratico“, pieno sostegno a Conte viene ribadito dal Movimento 5 Stelle. Di Maio parla di “massima lealtà” al premier dimissionario ed esclude che il movimento possa mettere sul tavolo altri nomi candidati alla premiership.

Di diverso avviso è Italia Viva. Per Bellanova il partito di Renzi non pone veti ma – aggiunge – “non c’è solo Conte”.

I partiti del centrodestra saliranno uniti al Quirinale. Ma permane un distinguo tra le forze politiche: Forza Italia non esclude la possibilità di un governo di unità nazionale. Fratelli d’Italia chiede con forza le elezioni. La Lega vede all’orizzonte un governo di centrodestra oppure il voto.