Catania, i Vigili del Fuoco continuano a scavare: si cerca una quinta persona

Un boato nella notte e un cumulo di macerie dove poco prima c’era una palazzina, completamente sventrata. E’ quanto accaduto stanotte a Catania, in via Crispi, dove un palazzo di tre piani è crollato intorno alle 2.30 di questa notte nel centro della città sicula probabilmente in seguito ad una esplosione provocata da una bombola di gas.

La paura della gente

Gli abitanti del quartiere hanno pensato si trattasse di un terremoto e sono fuggiti in strada dove hanno trovato solo rovine: del palazzo sono rimasti infatti intatti solo il tetto e le fondamenta.

La vittima

Nel crollo c’è una vittima: Agata Strano. L’anziana signora era separata e viveva da sola nel suo appartamento al secondo piano dell’edificio. Altre due persone, una bambina di un anno e sua madre, sono rimaste gravemente ferite e sono state trasportate in ospedale in codice rosso. I vigili del fuoco sono riusciti ad estrarle vive scavando con le mani; sono state trasportate all’ospedale Garibaldi nuovo in condizioni critiche.

Le condizioni della piccola

La bimba, che si trovava con i suoi genitori (padre marocchino e madre italiana) al terzo piano della palazzina, è attualmente ricoverata in coma farmacologico con la prognosi riservata per una frattura cranica laterale sinistra. “A livello parenchimale encefalico inoltre sussistono due focolai contusivi emorragici non suscettibili di terapia chirurgica, ma solo di specifico controllo”, hanno detto i medici.

Altri due i feriti soccorsi e portati in altri due ospedali; uno di loro è in codice rosso. Si cerca ancora tra quel che resta dell’edificio, ma si pensa non vi siano altri dispersi. L’esplosione ha coinvolto anche due palazzine attigue che sono state subito fatte evacuare ma che non hanno presentato danni strutturali.

Aperta l’inchiesta

La Procura di Catania ha aperto un’inchiesta per disastro colposo e il procuratore Carmelo Zuccaro ha disposto il sequestro dell’immobile affidando le indagini alla Polizia di Stato.

Aggiornamento delle 12,20

I vigili del fuoco stanno continuando a scavare tra le macerie del palazzo di via Crispi per verificare l’ipotesi della presenza di una donna che non vi abita abitualmente, una romena che faceva da badante a uno dei residenti. Al momento non c’è alcuna conferma sulla sua presenza. Durante i lavori, inoltre, un vigile del fuoco è scivolato procurandosi una lussazione al piede ed è stato condotto in ospedale per le cure del caso.

E’ in condizioni gravissime uno dei feriti rimasti ustionati in seguito all’esplosione della bombola. Il ferito si trova ricoverato nella prima Rianimazione dell’ospedale Civico di Palermo dove e’ stato trasportato in elisoccorso, ma le sue condizioni sono definite disperate dai medici che si sono riservati la prognosi.