Alan Kurdi, inizia il trasbordo dei 149 migranti

Saranno trasferiti sul traghetto Rubattino della Tirrenia dove saranno sottoposti al tampone dalla Croce Rossa e resteranno in quarantena

E’ iniziato il trasbordo dei 149 migranti che si trovano a bordo della nave Alan Kurdi. Saranno trasferiti sul traghetto Rubattino della Tirrenia, dove saranno sottoposti al tampone dal personale della Croce Rossa e resteranno in quarantena in attesa di essere poi redistribuiti tra i Paesei dell’Unione europea. Le due navi sono a circa un miglio dal porto di Palermo. I dettagli dell’operazione sono stati decisi nel corso di un incontro tra i prefetto di Palermo, il sindaco, i responsabili della Croce Rossa, dell’Aps e della Protezione Civile.

Le operazioni di soccorso

I migranti erano stati soccorsi lo scorso 7 aprile, in due diverse operazioni, dalla nave appartenente alla Ong tedesca Sea Eye, in acque Sar libiche. La prima operazione di soccorso effettuata dalla Alan Kurdi si è verificata nella mattina del 6 aprile, quando sono state salvate 68 persone che si trovavano in un barcone in difficoltà. La notizia era stata comunicata dalla Sea Eye, che in un tweet aveva spiegato che “le forze libiche hanno interrotto il salvataggio e sparato colpi in aria; molti sono saltati in acqua”. Tutte le persone “sono ora al sicuro a bordo della nostra nave“, aveva fatto sapere la Ong. Successivamente, la Alan Kurdi aveva soccorso altre 82 persone, sempre al largo della Libia. In quell’occasione la Sea Eye aveva accusato la nave Asso 29 di essersi rifiutata di intervenire.

Una settimana in mare

Dopo le operazioni di soccorso, la nave della Ong tedesca, è rimasta per circa dieci giorni in navigazione al largo delle coste siciliane, in attesa delle decisioni del governo italiano. Ieri, su richiesta della ministra delle infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, il capo della protezione civile, Angelo Borrelli, aveva firmato un provvedimento con il quale la Croce Rossa italiana viene nominata soggetto attuatore per provvedere all’assistenza alloggiativa e alla sorveglianza sanitaria dei profughi che adesso resteranno in quarantena sulla Rubattino.