“Oggi è stata pubblicata con grande evidenza su un quotidiano una fake news: l’Italia in ritardo sul piano di resilienza. Abbiamo verificato e quella notizia non viene neppure da Bruxelles, è stata inventata di sana pianta. Le nostre linee guida sono state convalidate e condivise anche da un passaggio parlamentare. Lavoriamo già con la commissione, settimanalmente, per la definizione dei progetti. Ieri sera sino alle 11 abbiamo avuto una riunione interna per definire la struttura normativa che consenta di garantire che il piano abbia rapida attuazione”. Lo dice il premier Giuseppe Conte nel suo intervento all’assemblea dell’Anci.
“Ringrazio il presidente Conte che non ci ha mai fatto mancare la sua vicinanza. I comuni in questi mesi hanno fatto tanto, abbiamo cercato di fare la nostra parte dall’inizio della pandemia, abbiamo dimostrato senso di responsabilità. Oggi abbiamo l’opportunità di guardare al futuro del nostro Paese. Il paese è davanti a un bivio: se riusciremo a impegnare correttamente le risorse europee colmeremo diversi gap nel nostro Paese. Le abbiamo dato un documento, “Città Italia”, e le chiediamo di avere un ruolo diretto non nella gestione delle risorse ma nell’individuazione delle linee di sviluppo”. Lo ha chiesto al premier Conte il presidente dell’Anci Antonio Decaro all’assemblea Anci.
“I sindaci hanno rinunciato alla loro facoltà di ordinanza per permettere misure omogenee su tutto il territorio nella prima ondata. Momento importante è stato anche quando vi abbiamo messo a disposizione fondi per l’emergenza alimentare e avete raggiunto più di 4 mln di famiglie che avevano bisogno. La sinergia tra i livelli istituzionali è importante, anche per l’appello di Mattarella alla leale collaborazione: è fondamentale per migliorare tutte le performance del sistema Italia, sia per frenare il contagio sia per il rilancio” ha continuato il premier.
Sul recovery fund “dobbiamo augurarci che i rallentamenti, che non vengono certo dall’Italia che sta lavorando alacremente, non vengano dal soffio di sovranismo che ancora alita in via marginale ma ancora soffia un po’ in Europa”.
“Prendo l’impegno a valutare la Tosap, la tassa per l’occupazione delle aree pubbliche. Abbiamo stanziato circa 300 milioni per le agevolazioni nel 2020, l’impegno a riprodurre la misura molto gradita ai ristoratori anche nel 2021″ ha sottolineato il presidente del consiglio.
“Bisogna rendere trasparenti e chiari i meccanismi a tutta la popolazione. Anche se parliamo sempre di algoritmi e valutazioni scientifiche ed è un po’ complicato rendere semplice un meccanismo articolato. Ricordiamo sempre che all’interno della cabina di regia ci sono tre rappresentanti delle regioni che hanno contribuito a elaborare questi parametri e ogni volta partecipano alla comunicazione dell’esito del monitoraggio. Dobbiamo fare ancora di più – ha concluso il premier -. Cercheremo di rendere ancora più chiari e trasparenti i parametri ma questo non diventi confusione”.
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