Marcus Belgrave, considerato una delle leggende nel mondo del jazz, si è spento a 78 anni in una clinica per post-degenze nei pressi di Detroit, stava cercando di rimettersi in forze dopo una serie di interventi ospedalieri. Con la sua tromba ha accompagnato i migliori album della Motown e molti altri autori importanti nel panorama black della musica.
Da anni combatteva con problemi polmonari e cardiaci e il decesso, che risale al 21 maggio, è da attribuire ad un’insufficienza cardiaca. Nacque a Chester e suonò per cinque anni nella band di Ray Charles. Successivamente il suo contributo si divise tra l’r&b e il jazz al fianco di artisti come Aretha Franklin, Joe Cocker, B.B.King, Charles Mingus, Max Roach, Wynton Marsalis e Joe Henderson.
Non ci fu solo il palco nella sua lunga carriera, per anni Belgrave lavorò anche dietro la cattedra, un’esperienza appassionante che lo portò ad esclamare: “La più grande cosa che posso fare è lavorare con la prossima generazione, e con la generazione ancora dopo. Sento la responsabilità di mantenere la musica viva e di passare la mia passione agli altri”.
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