Amadeus presenta il “suo” Sanremo 70

C'è tanto da fare per Sanremo 2020, tanto che dalla conferenza passa chiaramente che Amadeus e la sua squadra sono più che mai al lavoro per incastrare tutto, date e ospiti, ritorni compresi. Di sicuro, “quello che si annuncia è un Festival di Sanremo – in programma dal 4 all'8 febbraio – che guardi al presente e al futuro. Sono andato sulle canzoni, alle canzoni corrispondono dei visi e li ho portati, alcuni non li avevo mai visti prima”. Spazio alle donne al fianco del conduttore – che con Sanremo 2020, edizione numero 70, completerà un'annata da en-plein – e a due ospiti più o meno fissi: Tiziano Ferro lo sarà, Fiorello ci sarà la serata d'apertura e quella di venerdì, quando sarà annunciato il vincitore delle Nuove proposte. Poi le donne di casa, dal ritorno di Antonella Clerici ai debutti di Diletta Leotta e Francesca Sofia Novello, oltre alle giornaliste Emma D'Aquino e Laura Chimenti e alla presenza annunciata di Mara Venier, Sabrina Salerno, Georgina Rodriguez, Rula Jebreal e anche Monica Bellucci.

Grande assenza

Ogni nome ha un suo perché nel Festival di Amadeus. E se da Rula Jebreal ci si aspetta “una giornalista internazionale che possa parlare di donne” (quindi non di politica), con Mara Venier si va sulla garanzia di prossimità al pubblico propria di “una persona molto amata”. Tante donne ma in conferenza spicca l'assenza di Teresa De Santis, direttrice di Rai 1. Ed è già un unicum di Sanremo 70: “L'imprevedibilità è la chiave di questo festival – ha spiegato Amadeus -. Ringrazio Teresa De Santis, è la persona che insieme all'ad Salini e al presidente di Rai Pubblicità Marano mi ha voluto alla guida. La ringrazio tantissimo, ma la macchina è in movimento, sento il supporto della Rai e si va avanti”.

Ospitate

In sostanza, dopo due edizioni a guida Baglioni, sviluppate attorno all'asse della musica, Amadeus incrementa e allarga il parterre musicale restituendo però parte della kermesse alla componente dello show in senso stretto: largo a ospiti come Roberto Benigni (che torna dopo l'exploit del 2011 e che, Amadeus ne è sicuro, “farà qualcosa di indimenticabile lo so, farà qualcosa che rimarrà nella storia”), Pierfrancesco Favino, Kim Rossi Stuart e Claudio Santamaria (bis dopo l'ospitata a tema Quartetto Cetra dello scorso anno), Christian De Sica, Diego Abatantuono, Massimo Ghini e anche Paolo Rossi. Confermata la presenza di Massimo Ranieri e il suo atteso duetto con Tiziano Ferro. Ci sarà anche Johnny Dorelli a rappresentare la “vecchia guardia”, e probabilmente non sarà l'unico. Tentativi in corso anche con Zucchero e Ultimo, che dovrebbe fare da contraltare, nella serata finale, alla presenza del rapper Salmo che aprirà il Festival come ospite. Insomma, in archivio gli strascichi del 2019 e largo alla musica: “Ultimo l’ho invitato personalmente per l’ultima serata di Sanremo: sarei felicissimo di avere questo ragazzo che sta riempiendo gli stadi. Apro con Salmo e vorrei chiudere con un’altra proiezione del futuro musicale. Siamo vicinissimi alla chiusura”.