L’appello Unsmil: “La situazione in Libia è rimasta fragile e pericolosa”

E' quanto ha dichiarato da Stephanie Williams, rappresentante del segretario generale e capo della Missione di sostegno dell'Onu in Libia

Libia

“I partecipanti hanno continuato le discussioni e fornito suggerimenti sulle modalità di selezione in Libia per l’autorità esecutiva unificata per attuare il periodo preparatorio verso le elezioni nazionali del 24 dicembre 2021″.

E’ quanto ha dichiarato in una nota Stephanie Williams, rappresentante speciale ad interim del segretario generale e capo della Missione di sostegno dell’Onu in Libia (Unsmil), a proposito della seconda riunione virtuale del secondo round del Forum sul dialogo politico libico (Lpdf).

Elezioni presidenziali

Il primo incontro si era svolto dal 7 al 15 novembre scorsi senza che venisse nominato un governo di unità nazionale, ma si era deciso di tenere le elezioni parlamentari e presidenziali il 24 dicembre 2021. “Abbiamo concordato di riconvocarci tra circa una settimana in sessione virtuale per decidere sui meccanismi di selezione per la prossima autorità. Il dialogo politico è l’unica soluzione alla crisi libica”, aveva commentato Williams.

Situazione in Libia fragile

Nelle sue osservazioni conclusive odierne, riprese da Ansa, la rappresentante speciale Unsmil “ha ricordato ai partecipanti la necessità di andare avanti con il processo” e sottolineato che “la situazione in Libia è rimasta fragile e pericolosa“.

L’inviato Onu ha inoltre descritto la Libia come “un paese afflitto da standard di vita in calo” insieme a “mancanza di servizi, deterioramento economico, una grave crisi bancaria, divisioni nelle istituzioni finanziarie e sovrane” che stavano “influenzando negativamente direttamente i libici medi, un numero record dei quali ora ha bisogno di assistenza umanitaria“.

Prendendo in considerazione le preoccupazioni e le difficoltà sollevate dai partecipanti in merito all’uso di strumenti di rilevamento digitale per i meccanismi di selezione e ribadendo la necessità di andare avanti prontamente con il processo di dialogo, Williams ha informato i partecipanti che “l’Unsmil è in grado di fornire una soluzione di lavoro per garantire trasparenza e riservatezza in modo che sia possibile concludere le discussioni sul meccanismo di selezione dell’esecutivo unificato”.

“Ricordiamo infatti che in base a quanto stabilito nel recente Forum di Dialogo politico libico tenutosi a Tunisi, la Libia fino alle elezioni del 24 dicembre 2021 dovrebbe essere guidata un nuovo Consiglio presidenziale e un riveduto governo di un’unità nazionale“, ha evidenziato.

L’avvertimento

Lo scorso 23 novembre, Italia, Francia, Germania e UK avevano diffuso una dichiarazione congiunta sulla Libia nella quale si lodavano e incoraggiavano gli sforzi del LPDF, ma con un avvertimento importante. “Siamo pronti ad adottare misure contro coloro che ostacolano il Libyan Political Dialogue Forum e gli altri percorsi del processo di Berlino – si legge nel testo -; nonché coloro che continuano a saccheggiare fondi statali o commettere abusi e violazioni dei diritti umani in tutto il Paese”.