Versace passa a Kors, affare da 1,83 miliardi

Tutto fatto per il passaggio del brand Versace alla gestione della holding guidata dal designer Michael Kors. Le firme, arrivate già nella giornata di ieri, sanciscono la cessione di tutte le quote azionarie della maison italiana nelle mani della società americana, la quale sborserà 1,83 miliardi di dollari per aggiudicarsi il marchio della famiglia Versace (che fino a oggi ha detenuto l'80% delle quote societarie). Tutti confermati, dunque, i rumors che vedevano Michael Kors come acquirente della società, al termine di una giornata in cui le indiscrezioni si erano susseguite fra i francesi di Kering (poi defilati) e altri brand come Tiffany & Co. Kors invece, dopo il colpaccio con l'acquisizione di Jimmy Choo nel 2016, fa il pieno rilevando il 100% delle quote di Versace, procedendo al versamento di 150 milioni di euro del prezzo di acquisto in azioni di Capri Holdings Limited alla famiglia Versace.

Crescita Versace

L'azienda italiana diventa quindi americana, anche se Donatella Versace ha annunciato che resterà nel gruppo come direttore creativo. Anzi, a rivelarlo (confermando anche in questo caso tutte le varie indiscrezioni di ieri) è stato John D. Idol, che ricopre il ruolo di Chairman and Chief executive officer della holding statunitense: “Lo stile iconico di Donatella – ha spiegato – è al centro dell'estetica del design di Versace. Lei continuerà a guidare la visione creativa dell'azienda. Sono entusiasta di avere l'opportunità di lavorare con Donatella sul prossimo capitolo di crescita di Versace”.  Poco dopo, è arrivata la dichiarazione della stessa stilista, per la quale la cessione della società rappresenta il punto della definitiva ripartenza dopo il risollevamento a livello societario del 2017: “Santo, Allegra e io siamo consapevoli che questo prossimo passo consentirà a Versace di raggiungere il suo pieno potenziale. Siamo tutti molto eccitati di unirci al gruppo guidato da John Idol, che ho sempre ammirato come un leader visionario ma anche forte e appassionato. Riteniamo che essere parte di questo gruppo sia essenziale per il successo nel lungo termine di Versace”.

Obiettivi strategici

Assieme all'80% gestito dalla famiglia Versace, Michael Kors acquisisce anche il restante 20% in mano al fondo Blackstone (che lo aveva a sua volta rilevato nel 2014). Il nome Capri Holdings Limited, che verrà adottato d'ora in avanti da Michael Kors, è ispirato alla “leggendaria isola che è stata a lungo riconosciuta come destinazione iconica, glamour e di lusso”. Uno sprazzo di Italia su un brand che, d'ora in avanti, sarà in mani americane, perlomeno a livello gestionale. L'obiettivo della nuova holding è di perseguire una crescita pari a 2 miliardi di dollari di ricavi annuali nel lungo periodo (1,2 miliardi al 2022) e favorire, al contempo, la crescita dell'e-commerce. Altro punto in agenda, l'aumento del numero dei negozi fino ad arrivare a quota 300.