Vaccini, arriva il sì definitivo della Camera: il dl Lorenzin è legge

Scadenza rispettata e decreto vaccini che incassa anche la fiducia della Camera, con 305 voti a favore, 147 contrari e due astensioni. A partire dal mese di settembre dunque, come stabilito dal decreto Lorenzin, saranno obbligatorie dieci vaccinazioni – anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo b (tutte vaccinazioni obbligatorie in via permanente), anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella (vaccinazioni obbligatorie, sino a diversa successiva valutazione) – per poter accedere agli istituti scolastici. Dopo la votazione favorevole del Senato del 20 luglio scorso, il testo ha ottenuto il consenso anche di Montecitorio, scongiurando il timore legato ai possibili emendamenti e a un eventuale ritorno a Palazzo Madama, un’ipotesi che, qualora si fosse verificata, avrebbe probabilmente portato il dl a oltrepassare la data di scadenza prevista (6 agosto). La votazione finale è stata svolta alle ore 12, dopo le dichiarazioni di voto trasmesse in diretta televisiva: “Sono molto soddisfatta – ha detto il ministro Lorenzin dopo l’approvazione ottenuta con 296 voti favorevoli -, abbiamo messo in sicurezza questa e le prossime generazioni contro una serie di malattie infettive molto gravi. Oggi abbiamo dato uno scudo protettivo per i nostri figli”. Fuori dalla Camera, per, non sono mancati momenti di tensioni, con tre deputati colpiti da manifestanti “free vax”.

Decreto, M5S e Lega contrari

Diventa dunque legge il decreto che, nei mesi scorsi, aveva fatto ampiamente discutere sull’obbligatorietà dei vaccini per i bambini in età scolastica, scatenando numerose polemiche, sia in Aula che fuori. A manifestare il proprio dissenso era stata soprattutto l’ala grillina, la quale ha commentato spiegando che “la forzatura della fiducia è la degna conclusione di una lunga prova muscolare del ministro Lorenzin e del governo che, sui vaccini, hanno scelto di obbligare la popolazione, trattandola come una massa e non come un insieme di persone”. Contraria al dl anche la Lega nord che, attraverso il deputato Borghesi, parla di una maggioranza che “come consuetudine nega il dibattito parlamentare su temi di fondamentale importanza”, annunciando pronto ricorso.

Vaccini obbligatori

Con il decreto Lorenzin, la vaccinazione diviene un requisito obbligatorio per poter effettuare l’iscrizione dei bambini agli asili nido e alle scuole dell’infanzia; tale obbligo dovrà essere applicato a tutti i nati a partire dal 2017. Per i minori nati nel periodo compreso fra il 2001 e il 2016, sarà ritenuto valido il calendario vaccinale vigente nell’anno di nascita. I minori in età scolastica potranno accedere alle scuole primarie con assolvimento degli obblighi vaccinali che, qualora non fossero stati rispettati, prevederebbero un piano di recupero (con eventualità di sanzioni amministrative). Curioso notare che, in parallelo con la seduta notturna a Montecitorio (iniziata alle 21.30 circa del 27 luglio), in tre stati d’Australia (South Australia, Victoria e Nuovo Galles del Sud) è stato approvato un testo di legge del tutto simile che, in caso di mancato rispetto degli obblighi, prevede multe fino a 30 mila dollari.