Sì al fondo Gip, Italo va agli americani

Se ne va in America Ntv-Italo: il rilancio di 80 milioni di euro arrivato nella serata di ieri ha convinto gli azionisti ad accettare l'offerta del fondo Usa Global infrastructure partners, volando negli States con tutto il 100% del suo capitale per una cifra vicina ai due miliardi di euro (1,980). Una proposta nella quale è stato specificato che Italo passerà al fondo nella formula del tutto compreso: ciò significa che, assieme al capitale, anche il debito di 400 milioni andrà oltreoceano. La sottoscrizione del contratto di compravendita, previa autorizzazione dell'Antitrust, dovrà avvenire entro il prossimo 11 febbraio. Una decisione, questa, alla quale il consiglio è arrivato dopo una riunione fiume di quasi sei ore, conclusa con l'ok unanime di tutti gli azionisti di Italo (Intesa Sanpaolo, Generali, Montezemolo, Della Valle, l’armatore Punzo, Cattaneo, Isabella Seragnoli, il patron della Brembo Bombassei e il fondo Peninsula) concordi nel rinunciare alla quotazione in Borsa e aprire le porte al fondo Gip.

Niente Borsa

Sfumata la Borsa, Italo si è discostata dal parere del Governo che, nella giornata di ieri, aveva spiegato che un'eventuale quotazione avrebbe rappresentato “il perfetto coronamento di una storia di successo”. La compagnia, invece, va in America capitalizzando l'interesse di un importante investitore straniero. Anche questa ipotesi, a ogni modo, era stata accolta con parziale favore dall'esecutivo italiano, con il ministro dell'Economia Padoan a spiegare che “il merito va alla capacità degli imprenditori, del management e delle istituzioni finanziarie, a partire da Banca Intesa, che hanno costruito una grande azienda di servizi con investimenti molto significativi e che hanno saputo con coraggio superare anche momenti di difficoltà”. Accettata l'offerta, inoltre, è previsto che gli azionisti incassino il dividendo di 30 milioni deliberato dall'assemblea societaria.

Offerta valorizzante

Per tutta la giornata di ieri gli analisti si erano cimentati sui resconti forniti per la valutazione di una possibile collocazione di Ntv a Piazza Affari, senza tuttavia confrontarsi con esperienze simili a livello del trasporto ferroviario in Europa. Decisamente più concreta l'offerta di Gip, fondo che gestisce qualcosa come 40 miliardi di dollari per i propri investitori, annoverando asset come il Gatwick Airport di Londra. Anche Luca Cordero di Montezemolo si è detto soddisfatto dell'ok del Consiglio, specificando che la proposta di Gip valorizza al meglio la società. Va ricordato che gli azionisti avranno la facoltà di reinvestire i proventi ottenuti (fino a un massimo del 25%) alle stesse condizioni di acquisto da parte del fondo Usa.