Semplificazione: arriva Spid, il sistema pubblico di identità digitale

Un Pin unico per accedere a tutti i servizi on line: a dare l’annuncio della nuova iniziativa è il ministro della Pubblica amministrazione, Marianna Madia. Si chiamerà Spid, un acronimo che sta per Sistema pubblico di identità digitale: garantirà una sola chiave per accedere da casa ai diversi servizi web, da quelli previdenziali (Inps) alle pratiche fiscali (Agenzia Entrate).

Il ministro ha spiegato che c’è già una tabella di marcia, in due fasi: la prima scatterà ad aprile del 2015, per arrivare al 2017 con 10 milioni di utenti collegati, cioè un italiano su sei. Nel quadro della semplificazione, sono in realtà molte di più le novità in particolare, 37 punti da realizzare sono all’esame del ministero, muniti di scadenze e obiettivi, per arrivare a completare l’Agenda per la semplificazione, prevista dal dl Madia.

In un tweet con l’hashtag #Repubblicasemplice, il ministro ha sintetizzato così l’accordo raggiunto in Conferenza unificata: “Tempi certi su digitale, fisco, welfare, edilizia, impresa”. Cinque capitoli quindi che raccolgono le semplificazioni di cui si parla da molti anni. Inoltre, ci sono alcune novità: una di queste, ad esempio, è la dichiarazione di successione online, che permetterà un adempimento unico per denuncia di successione, voltura catastale e trascrizione, con una notevole riduzione di tempi e oneri.

Per lanciare definitivamente l’Agenda per la semplificazione serve ancora un passaggio in Consiglio dei ministri, che dovrebbe avvenire entro l’anno. Tra i punti inseriti nell’Agenda anche la marca da bollo digitale, acquistabile su internet senza dovere andare dal tabaccaio. Anche in questo caso è fissato un target: dovrà adeguarsi alla versione telematica il 90% dei comuni entro il 2017.