“Costruiamo il futuro se non per tutti per chi?” questo è lo slogan scelto dall’ Unione degli Universitari (Udu) e Rete Studenti nella Giornata internazionale dello studente. Si chiede maggiore attenzione al delicato tema dell’istruzione e un maggiore sostegno alla scuola pubblica. Per questo è stato organizzato un blitz notturno davanti al ministero del Lavoro.
I protagonisti della protesta hanno spiegato così la loro iniziativa: “Vogliamo partire dal diritto allo studio, dai diritti e dal lavoro per costruire un futuro diverso. Siamo stufi degli slogan, vogliamo fatti concreti”. In tutto il Paese sono in programma iniziative e mobilitazioni in difesa dell’istruzione pubblica. Il portavoce della Rete degli Studenti Medi, Alberto Irone, chiede al governo “di ripartire dall’istruzione e dal diritto allo studio a partire dall’ascoltare le proposte degli studenti sul Piano Scuola, dall’aprire un tavolo di contrattazione per incidere veramente e profondamente sul provvedimento del governo, che la consultazione, per come è stata portata avanti, non è stata in grado di coinvolgere realmente gli studenti”.
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