La progressiva riduzione fino ad abolizione del ticket costituisce l’altra importante novità, ma il progetto si propone di rilanciare le politiche di prevenzione a casa come sul lavoro, prevedendo il ripristino delle modalità di esenzione in vigore fino al 2011 per cassintegrati, disoccupati e lavoratori in mobilità. Non si è affrontato il discorso relativo a riassetto o all’accorpamento delle Asl. Il vice presidente Mantovani con uno sguardo al futuro ribadisce: «Sarà fondamentale offrire nuovi modelli in grado di rispondere con efficacia ai bisogni di salute della popolazione, integrando le cure ospedaliere con quelle territoriali». Soddisfazione anche da parte dell’ assessore alla famiglia, solidarietà sociale e volontariato Maria Cristina Cantù: “Questa intesa dimostra la differenza rispetto a una logica di concertazione, che ha fatto sì che il conto lo pagassero le generazioni future”. Grande attesa, quindi, per la conclusione del dialogo intrapreso, che Maroni si impegna a concludere per definire la proposta di legge da sottoporre alla Giunta prima e infine al Consiglio Regionale.
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