Potrebbe terminare in Spagna l'odissea dei 629 migranti che si trovano a bordo della nave Aquarius, bloccata in mare a 27 miglia nautiche da Malta e 35 dall'Italia. Infatti, mentre continua il contenzioso tra i due Paesi – nonostante le sollecitazioni dell'Onu e dell'Unione Europea – il premier spagnolo Pedro Sanchez ha annunciato che darà il via libera allo sbarco dell'Aquarius al porto di Valencia.
“E' nostro obbligo aiutare ad evitare una catastrofe umanitaria e offrire un porto sicuro a queste persone”, ha affermato il leader del Partito Socialista da pochi giorni tornato alla Moncloa dopo la caduta del governo conservatore Mariano Rajoy. A bordo della nave – che trasporta 629 persone salvate da Sos Mediterranée – ci sono anche gli operatori di Medici Senza Frontiere, i quali hanno fatto sapere che le scorte di viveri a disposizione finiranno “entro stanotte“, anche se “in altre occasioni in cui ci siamo trovati in questa situazione la Marina Militare e la Guardia Costiera ci hanno riforniti”.
“Avevamo chiesto un gesto di solidarietà da parte dell'Ue su questa emergenza – ha dichiarato il premier italiano Giuseppe Conte – Non posso che ringraziare le autorità spagnole per aver raccolto questo invito”. Il primo ministro italiano ha sottolineato che la decisione della Spagna “va nella direzione della solidarietà”.
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