Salvini: “No ai voti della mafia e dei raccomandati”

Prove di unità tra Forza Italia e Lega Nord in vista delle regionali in Sicilia, in programma domenica prossima. Matteo Salvini, appena saputo che anche Silvio Berlusconi sarà presente domani a Catania, ha auspicato un unico palco per entrambi, invece che dividersi in due luoghi della città in orari distinti.

“Domani alle 19 c'è un appuntamento della Lega a Catania in piazza Bellini concordato da tempo col candidato Nello Musumeci: sarebbe bello ritrovarsi tutti in piazza sul nostro palco”, ha detto all'Ansa il leader leghista. “Il mio invito è aperto agli alleati. Non ho avuto modo di sentire in questi giorni Berlusconi e la Meloni – ha sottolineato – ma sapendo che sono a Catania, li invito a fare una manifestazione comune per Musumeci in piazza”.

Berlusconi: “Nessuna sfida” 

“Non c'è nessuna sfida con Salvini, lui fa la sua campagna elettorale con il suo stile e il suo linguaggio, noi con il nostro”, ha dichiarato Berlusconi intervistato dal Giornale di Sicilia. “L'obiettivo comune – ha evidenziato – è vincere in Sicilia per ridare a questa bellissima Regione il futuro che merita”.

No ai voti dei mafiosi

Intanto in mattinata Salvini si è fatto un giro al mercato ortofrutticolo di Vittoria, nel Ragusano, stringendo mani e chiacchierando con operatori e commercianti. A uno di loro che gli aveva offerto un cannolo siciliano – tipico prodotto dolciario locale – ha detto ironicamente: “Sul cannolo è 'scivolato' Toto Cuffaro? Io non ho problemi perché lo faccio fuori subito, mangiandomelo. E poi è bene che si sappia che i voti della mafia mi fanno schifo, i voti dei raccomandati anche! Non voglio questi voti. Questi signori votino chiunque, ma non la Lega”.

Salvini chiuderà la campagna elettorale a sostegno del candidato del centrodestra Nello Musumeci domani sera col comizio in Piazza Università, a Catania. La Lega punta a superare lo sbarramento del 5%, risultato che avrebbe di sicuro un suo peso anche alle politiche. Riuscirà nello storico risultato? Ai siciliani, domenica prossima, l'ardua sentenza.