Rivoluzione scuola: saranno assunti 180 mila docenti

E’ tutto pronto per il pacchetto scuola, la riforma dell’istruzione su cui il governo sta lavorando in questi giorni per arrivare a una bozza di testo da presentare martedì in Consiglio dei ministri. Il cuore del provvedimento è rappresentato dalle assunzioni, che secondo il ministro Giannini dovrebbero essere 180 mila, sommando le stabilizzazioni di precari a settembre e gli ingressi di nuovi docenti (circa 60 mila) frutto del concorso annunziato. Ieri, nel frattempo, è arrivato un appello da 44 deputati di maggioranza per “il pluralismo e la libertà di educazione”. Il documento (pubblicato su Avvenire) chiede di sostenere le paritarie visto che tra le misure da inserire figura anche un’ipotesi di detrazione fiscale delle rette per i genitori che optano per una scuola non pubblica. Per coloro che non hanno redditi sufficienti per usufruire di questi bonus l’unica strada percorribile sarebbe quella del voucher.

Ricordando che la scuola paritaria accoglie ancora oltre un milione di alunni e che garantisce “un evidente risparmio per la finanza pubblica”, i 44 chiedono di varare delle misure ad hoc. “La scelta degli strumenti più idonei per il raggiungimento di un’effettiva parità è vasta e la sua applicazione può essere graduale. Un sistema fondato sulla detrazione fiscale, accompagnato dal buono scuola per gli incapienti, sulla base del costo standard, potrebbe essere un primo significativo passo verso una soluzione di tipo europeo”, hanno suggerito all’esecutivo. Puntuale è arrivata la protesta dell’Unione degli Studenti, secondo cui “la lettera è vergognosa e siamo pronti a dar battaglia qualora le loro idee venissero prese realmente in considerazione”.