RENZI: “L’UNICA COSA NON DI SINISTRA E’ STATA VINCERE LE ELEZIONI”

“L’unica cosa non di sinistra che il Pd non ha fatto è stato vincere le elezioni”. Matteo Renzi sceglie una battuta per sdrammatizzare la spaccatura all’interno del suo partito. “In questo primo anno di segreteria-governo siamo entrati nel Partito Socialista Europeo – ha spiegato in una lettera pubblicata su l’Unità – abbiamo restituito 10 miliardi a chi guadagna meno di 1.500 euro con i famosi 80 euro, abbiamo abbassato le tasse sul lavoro, messo 400 milioni sulla non autosufficienza, 100 sugli asili nido, molte risorse per la lotta alla epatite, abbiamo aumentato il numero dei lavori stabili con contratti di lavoro meno precari, abbiamo fatto una legge elettorale che toglie il rischio di tentazioni neocentriste, abbiamo ottenuto in Europa per la prima volta un impegno sulla flessibilità contro le rigidità dell’austerity, abbiamo introdotto o reintrodotto falso in bilancio, divorzio breve, il reato di autoriciclaggio, gli accordi fiscali con Svizzera e Vaticano per riportare a casa i soldi di chi se ne era andato, aumentato le pene contro corruzione e mafia, recuperato oltre il 7% dell’evasione, abbiamo votato la legge sui reati ambientali, abbiamo investito finalmente nella cooperazione internazionale, abbiamo aumentato i soldi per il sociale”.

Un elenco provvisorio, avverte il premier, che non basta. E tuttavia, ha sottolineato, “queste cose sono state fatte. E per me sono di sinistra”. Vincere le elezioni, ha aggiunto, invece non lo è. “Alle Europee, certo, con il 40% che non è proprio la stessa cosa del 25% di un anno prima. E anche alle regionali dove abbiamo recuperato Piemonte, Sardegna, Abruzzo, Campania e Calabria perdendo solo in Liguria. Qui c’e’ una sinistra che vince e governa. Si può fare meglio? Sempre. Ma se alziamo la testa e guardiamo quello che accade in Europa dove la sinistra non vince nemmeno alla lotteria forse dovremmo valorizzare di piu’ quello che stiamo facendo”