Italia ed Egitto firmano un’intesa da 8,5 miliardi di dollari. Gli accordi riguardanti il settore energetico, coinvolgono le aziende italiane Eni, Edison, Technip Italia, Ansaldo Energi e i punti principali sono stati discussi a margine dell’incontro tra il premier Matteo Renzi e il primo ministro della Repubblica Araba d’Egitto, Ibrahim Mahlab a Villa Pamphili.
Al lungo colloquio hanno partecipato anche il viceministro per lo Sviluppo economico Carlo Calenda, i vertici di di Cassa depositi e prestiti di Sace e i leader delle imprese coinvolti negli otto accordi siglati. Mise e Technip, in particolare, hanno firmato un’intesa che riguarda le due raffinerie di Midor (1,4 miliardi di dollari) e Assiut (1,6 miliardi di dollari).
Ansaldo un accordo da 218 milioni di euro con la Egyptian Electricity Holding Company. La cifra stabilita per lo sviluppo del giacimento del Delta del Nilo firmato da Eni è di 5 miliardi e ben più alta è la somma che Edison ha siglato col ministero del petrolio egiziano un’intesa per un investimento da 250 milioni di dol
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