Posizioni ribadite, è ancora stallo

Nulla di nuovo al termine del primo giro di consultazioni con Maria Elisabetta Alberti Casellati a Palazzo Giustiniani: “Casellati ha tempi stretti e un mandato ben preciso – ha detto il leader M5s Luigi Di Maio -, per verificare i presupposti per una maggioranza con M5s e Centrodestra. Come ho detto più volte, il Centrodestra è un artifizio elettorale, che si presenta diviso anche a queste consultazioni. Quindi le abbiamo ribadito che noi siamo pronti a sottoscrivere un contratto di governo solo con la Lega”. Il capo politico pentastellato si era presentato per primo a colloquio con la presidente del Senato, alla quale il Capo di Stato Mattarella ha affidato un mandato esplorativo per verificare la possibilità di una maggioranza fra i vincitori delle coalizioni.

Di Maio

“Queste consultazioni dimostreranno che la possibilità di un governo centrodestra è fallita“. Lo ha detto Luigi Di Maio dopo il colloquio con Maria Elisabetta Alberti Casellati a palazzo Giustiniani. Durante le consultazioni il capo politico del Movimento 5 Stelle ha definito l'asse Lega-Fi-Fdi un “artifizio elettorale messo insieme dall'attuale legge elettorale“. M5s, ha spiegato, è disponibile a un contratto di governo “con la Lega e non con tutto il centrodestra”. Poi la risposta a Matteo Salvini: “Non capisco perché io non possa porre veti a Forza Italia mentre lui può porne al Partito democratico. Mi sembra che gli unici due partiti a non essersi posti veti a vicenda siano stati Lega e M5s”. Per Di Maio l'unica strada, dunque, è quella di un governo formato da queste due forze politiche. Invece, ha aggiunto, “vediamo propinarci un'ammucchiata di centrodestra, quando potevamo partire con un governo in grado di cambiare tantissime cose”. In ogni caso, ha concluso, “di tempo non ce n'è più. Il Paese non può più aspettare. Attenderò una risposta da Salvini entro questa settimana“.  

Lega

Pronta la replica di Salvini da Catania (il leader della Lega non ha partecipato all'incontro con Casellati ndr). “Non vedo dove sia il rispetto del voto degli italiani: il secondo arrivato che impone le regole del gioco al primo, lui vuole comandare” ha detto. “O Di Maio e Berlusconi smettono di dirsi no a vicenda o gli italiani non si meritano di andare avanti un mese in questo modo” ha aggiunto. Stesso concetto espresso da Giancarlo Giorgetti dopo l'incontro con la presidente del Senato. “Siamo prontissimi a far parte del governo indicato dagli italiani. Cioè formato dal centrodestra come prima coalizione e dal M5s come primo partito. Mi sembra questa sia anche l'indicazione del presidente Mattarella che ha circoscritto queste consultazioni solo a queste forze politiche”. La Lega, ha proseguito, “ha dato prova di responsabilità, facendo numerosi passi indietro. E lo stesso ha fatto Salvini, non ponendo come pregiudiziale una sua preseza nel prossimo esecutivo. Ci aspettiamo che anche i Cinque Stelle facciano altrettanto per dare un esecutivo all'Italia. Se i veti cadono siamo pronti a governare insieme già dall'inizio della prossima settimana“.