PENSIONI, RENZI: “TRA OTTOBRE E NOVEMBRE LA MODIFICA DELLA FORNERO”

Il governo si appresta a mettere mano alla legge Fornero per darle più flessibilità. Lo ha assicurato Matteo Renzi prima di entrare al Nazareno per la riunione di segreteria del Pd. Il premier si è detto “ottimista” sul fatto che l’intervento possa essere operato con la nuova legge di Stabilità, “a ottobre-novembre”. La modifica della disciplina delle pensioni per il capo del Governo “è un tema vero, che c’è”. “Se però lo diciamo adesso sembra che sia un’operazione di campagna elettorale. Intanto abbiamo recuperato due miliardi di euro e li diamo a quei quattro milioni di cittadini che ne hanno titolo”.

Anche il ministro Piercarlo Padoan ha detto che sul decreto pensioni è stato fatto “il massimo possibile”. Il provvedimento dell’esecutivo, ha spiegato il responsabile di via XX settembre, rispetta la sentenza della Corte Costituzionale senza mettere a rischio i conti pubblici. Illustrando il testo, che oggi arriverà al Quirinale, alla Camera Padoan ha detto che “i maggiori oneri connessi alla sentenza ridurrebbero significativamente i margini di bilancio e di intervento per i prossimi anni, sia in relazione all’intenzione del governo di eliminare gli effetti delle clausole di salvaguardia che altrimenti comporterebbero un aumento dell’Iva, sia per il finanziamento di nuovi interventi da porre in essere per sostenere la ripresa”.

Padoan ha ricordato il contesto di crisi prolungata nel quale il governo aveva adottato la “sterilizzazione” delle pensioni, con sacrifici previsti per tutti. Ma ha spiegato che ora riconoscere il pagamento di 17,6 miliardi di euro nel 2015 (al netto del fisco) e di circa 4,5 miliardi per i prossimi anni, si sarebbe riflesso ”negativamente sulla pressione fiscale e sulla fornitura di servizi pubblici e trasferimenti, inclusi quelli alle generazioni più giovani”. Il deficit sarebbe salito al 3,6%, invece rimarrà al 2,6%, come concordato con Bruxelles e appena sopra il 2,5% previsto nel Def dal governo.