L’aula della Camera ha approvato con 310 sì, 164 no e 2 astenuti il decreto legge recante disposizioni urgenti in materia di pensioni, di ammortizzatori sociale e garanzie sul trattamento di fine rapporto. Il testo era stato emanato in seguito alla sentenza della Corte costituzionale che ha dichiarato illegittimo il blocco dell’indicizzazione deciso dal governo Monti.
Questo blocco era stato deciso a fine 2011, con il decreto salva italia, approvato poi in Parlamento da un gruppo di forze che andava dal Pd alla Lega e a Forza Italia. Il governo Renzi ha deciso di restituire ai pensionati solo una parte della mancata indicizzazione e, secondo un criterio di progressività, i primi rimborsi partiranno dal primo agosto. Ora il testo passerà al vaglio del Senato, che avrà a sua disposizione solo fino al 20 luglio per esaminarlo.
Sono ben poche le modifiche che sono state apportate dalla Camera, fra queste è stato approvato un emendamento che riguarda il piano dell’Inps sulla flessibilità in uscita e sul reddito per ultra 55enni.
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