Nessuna chance per i due marò di tornare in Italia. La Corte suprema indiana ha, infatti, respinto le istanze di Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, sull’attenuazione delle condizioni della loro libertà provvisoria. Nello specifico Latorre, che si trova in Italia da qualche tempo, chiedeva una proroga di quattro mesi della sua permanenza, in modo da proseguire il percorso terapeutico avviato dopo il malore che lo ha colpito lo scorso settembre.
Girone, invece, voleva rientrare nel nostro Paese per trascorrere un periodo, tra cui le festività natalizie, con la sua famiglia. Il presidente della Corte H.L. Dattu ha, però, sostenuto che la richiesta non poteva essere accettata perché l’inchiesta della morte dei due pescatori “non è finita” e “i capi di accusa non sono stati ancora presentati”. “Anche le vittime – ha concluso – hanno i loro diritti”.
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