Mattarella: “Grave segnale d'allarme”

Alcuni forsennati hanno sparato, uccidendo decine persone inermi di religione islamica che stavano pregando”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sulla strage di Churchland. Quanto avvenuto, ha avvertito, “è un segnale d'allarme gravissimo”. 

Condanna

“Sulle armi – ha aggiunto – hanno messo alcuni nomi, tra cui quello di Luca Traini, che pochi mesi fa ha sparato contro ogni immigrato che si trovava di fronte a Macerata, e hanno messo il nome di un canadese che ha ucciso persone in una moschea”. E “nella loro dissennatezza” gli attentatori hanno affiancato a quei nomi “il doge di Venezia della battaglia di Lepanto e Carlo Martello“. Cancellare la storia, ha osservato il capo dello Stato,ha osservato il presidente, che nel suo intervento ha citato Antonio Megalizzi, Carlo Regeni e i cooperanti italiani morti nel disastro aereo in Etiopia “cancella la civiltà che la storia ha costruito: è il pericolo che abbiamo di fronte”.

Le Camere

Cordoglio anche dal presidente della Camera italiano, Roberto Fico. “Lascia sgomenti – ha detto – il terribile attacco terroristico alle due moschee in Nuova Zelanda. Atti di violenza inaudita e di odio che vanno condannati fermamente. Tutta la mia vicinanza e quella della Camera dei deputati alle famiglie delle vittime e a tutta la comunità neozelandese sconvolta in questo momento di profondo dolore“. La presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha parlato di “Una violenza inaccettabile: il massacro di Christchurch è un dramma che dovrebbe far riflettere il mondo intero. Bisogna estirpare con forza dalla nostra società i germi dell'odio, dell'intolleranza e del razzismo. Esprimo solidarietà alle famiglie delle 49 vittime di questo folle attentato”. 

Governo

Il ministro Luigi Di Maio ha rivolto il suo pensiero e il suo cordoglio “per le 49 vittime di #Christchurch. L'Italia è vicina a tutte quelle famiglie che oggi hanno visto una persona cara andarsene o ferita per mano del terrorismo. Mi unisco al loro dolore“. Anche l'altro vicepremier, Matteo Salvini, ha condannato fermamente gli “infami assassini”, pregando per le “vittime innocenti”. Poi la nota polemica “compassione per quelli che 'è sempre colpa di Salvini'”.