Manovra, Gualtieri traccia la linea

Vogliamo essere molto ambiziosi e affrontare i grandi nodi strutturali e grandi sfide come quella del mutamento climatico”. La legge in questi termini, il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, la sfida della prossima legge di Bilancio, primo e già decisivo appuntamento del nuovo esecutivo. Il titolare del Mef ne ha parlato durante la sua ospitata a Mezz'ora in più, su Rai 3, dove ha ribadito l'urgenza di offrire soluzione a problematiche in stato di emergenza come il cambiamento sempre più repentino del clima terrestre, sulla quale l'Italia ha promesso di impegnarsi a fondo: “Se non riduciamo le emissioni e le portiamo a zero nel 2050 mettiamo a rischio la vita sulla Terra. Dobbiamo essere seri su questo, pensando alle prossime generazioni. La componente Green new deal è un grande pilastro, molto profondo e molto radicale per questo governo”.

Accenno di piano

Nel dettaglio, perlomeno in base ai primi forniti da Gualtieri, nella Manovra “ci sarà una componente di revisione della spesa” ma senza “tagli a scuola, sanità, università, non ce lo possiamo permettere, sarebbe controproducente”. Inoltre, ha spiegato ancora il ministro dell'Economia, l'obiettivo sarà “lanciare nei prossimi mesi uno studio approfondito per individuare margini ulteriori. La nostra non sarà una manovra restrittiva, perché avrebbe un effetto negativo sull'economia. Punteremo a una piccola espansione, con il deficit che si collocherà in una saggia via di mezzo tra 2% e 2,4%”. Il governo, a ogni modo, “non ha presentato nessun piano ancora, ci stiamo lavorando e l'orizzonte non è la Nadef ma la manovra vera e propria e inviterei tutti alla calma. Stiamo lavorando a varie opzioni. Esistono varie ipotesi allo studio che in ogni caso, soprattutto attraverso l'effetto di incentivi ai pagamenti elettronici, produrrebbe riduzione dell'Iva non aumento: questo può essere fatto attraverso rimodulazione selettiva o altri meccanismi”.

Sostenibilità

Posto che Reddito di cittadinanza e quota 100 saranno misure entrambe confermate (“la prima è una misura che va ad esaurimento, per l'altra la sfida è rafforzare le politiche attive per l'inserimento nel lavoro”) perché “un governo serio non cambia la misura, cerca di farla funzionare bene”, Gualtieri ha spiegato che per quanto riguarda la sostenibilità, il concetto “non riguarda solo l'aspetto ambientale ma anche la sostenibilità sociale: l'Europa ha un grande bisogno di infrastrutture sociali. In questo rientra il piano sugli asili nido: non solo la riduzione o azzeramento delle rette per i redditi medio bassi ma anche la costruzione di nuovi asili nido, infrastrutture sociali”.