Mammone: “Preoccupano gli abusi web e social”

Lancia l'allarme sull'abuso dei mezzi di comunicazione e dei social il Primo presidente della Cassazione Giovanni Mammone, nella relazione alla solenne cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario in Cassazione.

Alunni

Ad ascoltare la relazione del primo presidente ci sono, tra gli altri, i presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Pietro Grasso. Presente anche una rappresentanza di studenti, gli alunni del liceo classico di Roma Dante Alighieri, particolarmenet interessati alle tematiche evidenziate dal Presidente Mammone. La delegazioen studentesca, voluta dal Csm, sarà replicata anche domani nelle cerimonie che si terranno in tutti i distretti di Corte d'appello.

La relazione

“L'abuso dei mezzi di comunicazione e degli strumenti di partecipazione sociale messi a disposizione dalla Rete – esordisce Mammone – costituisce un fenomeno crescente e preoccupante. Da un lato è violato il diritto della collettività ad essere informata in maniera corretta, dall'altro sono messi in moto meccanismi di diffusione sociale delle notizie che possono arrecare, anche inconsapevolmente, danni a soggetti terzi”. 

“Il fenomeno – prosegue il primo presidente della Cassazione – può essere contrastato validamente, oltre che con le tradizionali forme di tutela giudiziaria, con la prevenzione, contrastando l'abuso prima che si realizzi il danno. Deve pertanto aumentare la consapevolezza degli utenti circa i pericoli della disinformazione e deve incrementarsi mediante un appropriato monitoraggio la conoscenza delle fonti di abuso”.

E' la prima volta che il tema dell'abuso dei media e dei social viene messo in primo piano nella Relazione per la cerimonia di apertura dell'anno giudiziario che ha preso il via stamani alle undici alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Femminicidio e stalking

Mammone inoltre ritiene “di notevole allarme sociale il fenomeno del cosiddetto femminicidio, che è indice della persistente situazione di vulnerabilità della donna e di una tendenza a risolvere la crisi dei rapporti interpersonali attraverso la violenza”, evidenziando in conclusione anche l'aumento dei reati per violenza sessuale e “per atteggiamenti persecutori verso il partner (stalking)”.