M5S, Cancelleri candidato alla Regione Sicilia. Di Maio: “Se vinciamo qui, vinciamo a Roma”

Dall’isola alla Penisola: questo il mantra di Beppe Grillo che, da Palermo, ha presentato al popolo M5S il candidato pentastellato alla presidenza della Regione Sicilia per le elezioni del prossimo 5 novembre. Sarà Giancarlo Cancelleri, fedelissimo dei vertici a cinque stelle, a correre per la poltrona di governatore, a distanza di 5 anni dall’ultima volta e forte di una preferenza schiacciante rispetto agli altri otto papabili, ai quali ha lasciato solo le briciole: 51% delle preferenze, a fronte di ben 2224 voti su 4350. E, in virtù di una figura come Cancellieri, le previsioni del leader M5S, giunto nel capoluogo siciliano assieme a Davide Casaleggio, risultano piuttosto ottimistiche: “Italiani, ora è il momento – ha detto dal palco di Castello a Mare -. Questa è l’ultima chance, io non ci tornerò più a nuoto… Ci prendiamo la Sicilia e vinceremo la nazionali”.

Dalla Sicilia a Roma

Parole decise, alle quali si sono affiancate quelle del vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio: “Se vinciamo in Sicilia il 5 novembre vinciamo nel 2018 a Roma. E’ dalla Sicilia che partono le rivoluzioni in Italia”. Nessuna sorpresa sull’isola: l’uomo forte fra i candidati era proprio Cancelleri e, in lui, è riposta l’aspettativa pentastellata di riuscire finalmente dove lo stesso candidato fallì nel 2012, quando a imporsi alla Regione fu Rosario Crocetta. Già all’epoca, però, il risultato dei grillini alle regionali fu comunque di tutto rispetto (18% contro il 30% del democratico). Ed è proprio su questo che Grillo punta per lanciare la sfida alle politiche, augurandosi a modo suo una vittoria che, secondo i vertici M5S, potrebbe rivelarsi decisiva: “La Sicilia è un paradosso, come l’Italia: è colta e incolta. Se non si fanno le cose qua difficilmente possiamo farle nel continente”.

Cancelleri: “Via i vitalizi”

Almeno per il momento, però, Cancelleri concentra l’entusiasmo sui programmi per la Sicilia, a cominciare dall’addio alle pensioni d’oro: “La Sicilia che abbiamo a cuore è quella dove le cure sono di qualità e funzionano, quella in cui i nostri giovani non se ne vanno per trovare un lavoro, quella delle imprese che vedono tutelati i loro prodotti. In questi anni abbiamo messo in campo tante iniziative. Siamo in piena crisi economica e il Pd dovrà assumersi la responsabilità, perché forse il miglior candidato che hanno si chiama Rosario Crocetta. Il primo provvedimento che faremo sarà tagliare gli stipendi ai parlamentari, togliere i vitalizi e le pensioni d’oro”.