Legge elettorale, Bersani boccia il Rosatellum: “Non garantisce la governabilità”

“Con il Rosatellum non si garantisce la governabilità, si lede la rappresentanza e si abbonda nei nominati. Insomma, siamo di nuovo all’eccezionalismo italico, siamo all’ennesima e pasticciata invenzione dell’ultima ora”. Lo ha scritto su Facebook Pierluigi Bersani, stroncando la bozza di legge elettorale proposta dal capogruppo Pd alla Camera, Ettore Rosato.

“Sulla legge elettorale – ha esordito l’ex segretario dem – ecco la mia personalissima opinione. Adesso che c’è il testo, nero su bianco, della proposta Pd temo che Prodi e Pisapia dovranno riconsiderare le loro pur cautissime aperture. Questa proposta non c’entra un bel nulla con il Mattarellum. Qui c’è una scheda sola, non due. Qui si allude non certo alla coalizione ma piuttosto a confuse accozzaglie a fini elettorali fra forze che il giorno dopo riprendono la loro strada”.

Secondo Bersani “se ci fosse senso di responsabilità si sentirebbe l’esigenza di presentare agli italiani ormai insofferenti un sistema che avesse già dimostrato di funzionare. Il Mattarellum davvero, oppure il tedesco, oppure il francese, oppure lo spagnolo o il portoghese o l’inglese. Qualcosa che esista insomma. Basta con le invenzioni ad usum delphini“.

Della querelle legata alla legge elettorale ha parlato anche lo stesso Rosato.”Noi chiediamo solo il rispetto dei tempi: se la legge elettorale arrivasse in aula a giugno, non si potrebbe ricorrere al contingentamento e si finirebbe per discuterla alla Camera nel mese di luglio, con il rischio di vederla al Senato a ottobre, quando c’è la legge di stabilita’”. Il capogruppo Pd ha ribadito che “chi sta facendo questa operazione” per rivedere il calendario dei lavori, “non vuole fare la legge elettorale”. “Noi non siamo –  ha aggiunto Rosato – per tornare al Consultellum, siamo convinti che serva una legge elettorale diversa”. E  ha puntato l’indice contro il M5s che “dicevano di fare in fretta la legge elettorale e ora remano contro“.