Categories: Italia

Incontro al Mise su Alitalia: il governo chiede il ritiro del regolamento aziendale

Carlo Calenda ha ricevuto i vertici di Alitalia al ministero dello Sviluppo Economico. All’incontro, oltre al ministro, erano presenti la viceministra Teresa Bellanova e l’ad Cramer Ball. Il vertice ha fatto seguito alla riunione di lunedì sera con i sindacati, durante la quale l’esecutivo si era impegnato a mediare sulla questione relativa al contratto. Dal governo sarebbe arrivata la richiesta all’azienda di ritirare la decisione unilaterale di applicare dal primo marzo un Regolamento aziendale al posto del contratto collettivo.

A lanciare l’allarme, in mattinata da Milano, era stati il ministro dei trasporti Graziano Delrio, che aveva avvertito: “Quelli di Alitalia sono problemi seri che non si affrontano a cuor leggero, c’è preoccupazione”. Un sentimento confermato nel pomeriggio anche dai sindacati arrivati al Ministero dei trasporti per incontrare i ministri Delrio (trasporti), Poletti (Lavoro) e Calenda (Sviluppo) e la viceministra Bellanova (Sviluppo). “Anche noi siamo molto preoccupati e lo siamo ulteriormente perché in attesa da mesi del piano industriale, senza il quale vuol dire che gli azionisti hanno deciso che questa impresa si va a schiantare come il Titanic”, ha sintetizzato Cortorillo della Filt Cgil. Nel corso dell’incontro con le parti sociali, durato poco meno di un’ora – mentre fuori si svolgeva la protesta degli autonomi di Usb, Cub e precari – le sigle di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno espresso i timori per il protrarsi della presentazione del Piano industriale e la decisione dell’azienda di procedere, in modo unilaterale, alla sostituzione del contratto collettivo nazionale, scaduto il 31 dicembre, con un regolamento aziendale. Sarebbe una cosa senza precedenti per i sindacati, che su questo hanno interrotto le trattative e inviato formale diffida all’azienda.

Non si è parlato invece di esuberi. Le indiscrezioni ne contano 1.500-2.000, mentre il governo – secondo quanto riferito dai sindacati – ha espresso molta preoccupazione sulla liquidità e la cassa. Numeri ufficiali ancora non ce ne sono, ma l’azienda si avvierebbe a chiudere il 2016 con un rosso di oltre mezzo miliardo. Per quanto riguarda il Piano industriale, che l’azienda riporterà in Cda entro fine febbraio, l’esecutivo ha riferito ai sindacati che si attende di vederlo nella prima settimana-primi 10 giorni di marzo.

Francesco Volpi

Recent Posts

Elezioni europee, Metsola: “Il voto deciderà Europa del futuro”

La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, invita i cittadini europei a votare il 6-9…

29 Aprile 2024

Hamas, tregua alla portata ma arriva l’aut aut: “Decida in fretta”

Gli Stati Uniti alzano il pressing su Hamas affinché accetti le condizioni di Israele per…

29 Aprile 2024

Primo Maggio bagnato: torna il maltempo in buona parte d’Italia

Maltempo con precipitazioni sparse in molte parti d'Italia. La breve tregua primaverile verrà interrotta da…

29 Aprile 2024

Spagna: Sachez non si dimetterà da premier

Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha annunciato la sua decisione di continuare a guidare…

29 Aprile 2024

Naufragio a largo delle Canarie, decine di dispersi

A largo de El Hierro, una delle isole Canarie, un’imbarcazione con a bordo decine di…

29 Aprile 2024

Blinken: “Hamas decida in fretta su una proposta generosa”

Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, intervenendo presso il World Economic Forum in Arabia…

29 Aprile 2024