Il contratto di governo è “garanzia di trasparenza“, l'uscita dall'euro “non è un obiettivo“, il “reddito di cittadinanza” non è “assistenzialismo”. Al termine di una lunga giornata al Senato, Giuseppe Conte prende nuovamente la parola e risponde su alcune questioni aperte dal dibattito parlamentare.
“Quando ho parlato della centralità del Parlamento non era una concessione della retorica. Sono contento di ricevere gli auguri di incoraggiamento. Gli auguri sono all'Italia, non sono a me. Siamo determinati” spiega. “Non intendevo affatto mancare di rispetto al Parlamento. Non ho inteso ergermi come giudice del Parlamento”, ha aggiunto. “Se noi riusciremo a realizzare questo programma se ne avvantaggia il Paese“.
Replicando a Matteo Renzi – che aveva definito il contratto Lega-M5s un inciucio – sottolinea: “Il contratto è un inciucio? Questo no, è esagerato. La trasparenza diventa inciucio?”. E ancora: “Ci hanno detto che dobbiamo uscire dalla campagna elettorale. Forse non siamo abituati a confermare in un contratto le anticipazioni fatte in campagna elettorale. Il contratto è garanzia di trasparenza”. Se il suo contenuto non si tramuterà in fatti concreti Lega e M5s “se ne assumeranno la responsabilità. Così come io in quel caso mi assumerei la responsabilità”. Quanto al reddito di cittadinanza, evidenzia, “non è assistenzialismo“.
Poi una rassicurazione sulla moneta unica: “L'uscita dall'euro non è un obiettivo che ci proponiamo. E' un tema che non è mai stato in discussione”. Ma, aggiunge: “E' legittimo o no per un Paese rinegoziare le politiche economiche?“. Il governo, prosegue, ha ben presenti “gli spauracchi, lo spread. Ma non facciamo dello spread il nostro vessillo, lo spread nasconde la speculazione finanziaria”.
Per quanto riguarda le grandi opere, spiega: “Lasciateci il tempo di valutare i dossier aperti e di valutare su quali infrastrutture puntare. Il nostro programma è articolato. Inutile declamare cosa fare. Vogliamo per esempio potenziare anche la fase del pre-contenzioso dell'Anac. Stiamo lavorando, avremmo una sorta di certificazione a procedere”.
Il tema dell'immigrazione, dice poi, “deve essere affrontato nel pieno della dignità. Noi combattiamo gli scafisti. Vogliamo che siano regolamentati i flussi migratori. Il problema deve essere affrontato a livello europeo. Così come è stato riconosciuto siamo stati lasciati soli“.
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