Grillo: “Referendum sull'Euro e stop elezioni”

Il popolo deve decidere sull'Euro, ma non è più necessario che scelga i componenti dei due rami del Parlamento. Questo il Beppe Grillo pensiero, espresso in due interviste ad altrettanti contenitori d'Oltreoceano, una alla trasmissione americana Gzeroworld e l'altra al blogger Ian Bremmer.

Euro

A quest'ultimo ha detto che il M5s “ha diverse anime”, dunque su temi specifici possono esserci pareri discordi. Di qui – ha rilevato – la necessità di “far decidere al popolo italiano” attraverso il referendum su alcune questioni, come “se rimanere dentro l'euro, non l'Europa, nell'Euro o no“. Questo metodo, secondo il comico, “è un modo per iniziare una conversazione su un ipotetico piano B. Cioè noi non abbiamo un piano B, in caso succedesse qualcosa. Oggi da un momento all'altro cambia tutto, lo abbiamo detto prima, basta un tweet dall'altra parte del mondo per trasformare la politica economica di una nazione. Devi avere un piano B. Sono sicuro che la Germania e la Francia hanno un piano B. Non dico di lasciare l'Euro cosi, ma di lasciar decidere al popolo italiano con un referendum”. Del resto – ha aggiunto Grillo – “sarò sempre a favore di un referendum. Il referendum è uno strumento. Il metodo più democratico che conosco è avere un referendum online, su tutti gli argomenti. Direttamente sul mio PC, sul mio smartphone, per ogni persona”.

Referendum sì, ma democrazia superata

L'opinione riguardo al referendum non corrisponde a quella sulle elezioni. “Dobbiamo capire che la democrazia è superata – ha detto il fondatore del M5s a Gzeroworld -. Che cos'è la democrazia quando meno del 50% va a votare. Se prendi il 30% del 50%, hai preso il 15%. Oggi sono le minoranze che gestiscono i Paesi”. A suo avviso “deve essere sostituita con qualcos'altro, magari con un'estrazione casuale”. Tra il serio e il faceto aggiunge: “Io penso che potremmo scegliere una delle due camere del Parlamento così. Casualmente. In maniera proporzionata per età, sesso, reddito, del Sud, del Nord, cosicché queste persone rappresentino veramente il Paese”.

M5s biodegradabile

Grillo ha parlato a Ian Bremmer anche del M5s, definendolo “un movimento biodegradabile”. Nel senso che “quando i cittadini saranno più consapevoli e avranno la conoscenza e la volontà di come poter decidere e prendersi cura della loro vita, il movimento non avrà più senso di esistere. Scomparirà”.