Gemme apre a Fincantieri

Dimissioni già sul tavolo di Fincantieri e anche una prospettiva della stessa azienda impegnata in un ruolo nella ricostruzione del Ponte Morandi. Manca ancora l'ufficialità alla nomina di Claudio Andrea Gemme come commissario della ricostruzione ma le sue parole vanno già oltre: “Il mondo intero ci guarda e dobbiamo far presto – ha detto Gemme riferendo l'incoraggiamento ricevuto dal premier Conte -. Questo me l'ha detto e io lo condivido, sono con lui al 100% per affrontare questa cosa. Per quanto riguarda i tempi bisogna aspettare che io abbia in mano il dossier. Non è così banale, perché anche formare una squadra di professionisti richiede del tempo, non è che possiamo mettere delle persone che troviamo per strada. Dobbiamo fare una cernita, una selezione importante e, in parallelo, cercare di studiare la migliore opportunità per dare finalmente alla città una dignità che ha perduto in questo momento”.

Incarico a Fincantieri?

Per quanto riguarda l'ente che si occuperà di farsi carico del nuovo viadotto che attraverserà il Polcevera, argomento fra i più discussi già all'indomani della tragedia del 14 agosto, Gemme apre già a qualche prospettiva: “Fincantieri ha delle competenze, capacità e grande valore storico. Penso che potrebbe sicuramente fare il lavoro, è chiaro che va tutto esaminato. Io sono abituato a esaminare un progetto e vedere se all'interno ci sono le competenze adeguate per effettuare un lavoro. Il tema vero è la valutazione del tipo di realizzazione che bisogna fare”. Per quanto riguarda il suo ruolo nell'azienda della cantieristica navale, il probabile commissario del Morandi ha spiegato che le sue dimissioni “sono già sul tavolo. Così quando arriverà la nomina saranno immediatamente esecutive”. E ribadisce: “La prima cosa è fare una buona squadra – ha detto ancora -, un team di persone che andranno selezionate adeguatamente”.

Nel corso di un'intervista rilasciata a Telenord, Gemme ha anche spiegato che “spetterà al sottoscritto e alle componenti del governo” scegliere chi saranno i professionisti che andranno a comporre la squadra. “Poi – ha detto ancora – bisognerà esaminare il progetto e vedere quale sarà dal punto di vista realizzativo la costruzione più opportuna e poi appianare le opere. Questa sarà la sequenza”.