Era in vacanza con la moglie e i figli e stavano passeggiando sulla Rambla quando un furgone bianco lo ha investito, uccidendolo. E’ morto così, Bruno Gulotta, 35 anni residente a Legnano. Gulotta lavorava come Sales & Marketing Manager per la Tom’s Hardware Italy.
Bruno con la sua famiglia si trovavano in vacanza nella città catalana e stavano passeggiando sulla Rambla, quando il furgone del terrorista è piombato su di loro. La moglie, che teneva la figlia Aria di 7 mesi sulle spalle in un marsupio, si è accorta della vettura che stava per investirli ed è riuscita a tirare verso di se Alessandro di 6 anni che camminava mano nella mano con il papà. Purtroppo, però, Bruno non è riuscito a spostarsi ed è finito sotto le ruote della vettura.
“Bruno -ha spiegato Roberto Buonanno, country manager dell’azienda – era un punto di riferimento per tutti quelli che lo hanno conosciuto. Per noi di Tom’s Hardware era una colonna portante. Chiunque entrava in contatto con lui, che si trattasse di clienti, fornitori o star del web, restava colpito dalla sua gentilezza e dalla sua professionalità. Aveva una fame insaziabile di conoscenza ed era un vero smanettone, uno di noi, anche se poi aveva deciso dedicarsi a tempo pieno al marketing e alle vendite, di cui era diventato responsabile. E in quel ruolo non ho mai conosciuto una persona più capace. Amava studiare ogni aspetto della propria vita e professione, era un lettore insaziabile e un avido ricercatore della perfezione.”
“Nessuna conferma ufficiale dalla Farnesina, ma è sicuro che il nostro concittadino è morto”, ha dichiarato il sindaco di Legnano, Giambattista Fratus in una conferenza stampa. “Le istituzioni sono a disposizione della famiglia in questo momento di dolore – ha aggiunto il primo cittadino di Legnano -. Ho sentito il presidente della regione Lombardia Maroni, il quale si è detto a disposizione per ogni necessità. Anche il comune di Legnano, naturalmente è a disposizione della famiglia”. Inoltre, al termine della conferenza stampa, il primo cittadino lombardo ha chiesto ai media e ai giornalisti presenti di “essere discreti e rispettare il dolore” della famiglia. “Abbiamo fatto una conferenza stampa per comunicare il desiderio di riservatezza della famiglia. Non voglio che un fatto così venga strumentalizzato – ha aggiunto Fratus -. Ho rispetto della famiglia e del dolore e quello che diranno farò“.
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