Il governo porrà la questione di fiducia al decreto sicurezza e immigrazione, che è all'esame dell'aula del Senato a partire da oggi. E' quanto riferiscono all'Agi fonti governative leghiste. Sempre dall'agenzia, si apprende che il M5s confermerebbe la volontà di porre la fiducia.
L'esame è iniziato oggi. Resta lo scoglio dei quattro “dissidenti” del M5s, pubblicamente contrari a questo decreto. Il maggiore sostenitore del testo, il ministro dell'Interno Matteo Salvini, che si trova in viaggio per il Ghana, ha fatto sapere che dovrebbe essere in aula domani per il probabile via libera definitivo.
La polemica per il decreto sicurezza è arrivata fino al Palazzo di Vetro dell'Onu. Secondo la sezione italiana dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite, questo testo potrebbe “influire negativamente sull'accesso alla protezione e ai diritti dei richiedenti asilo e rifugiati in Italia”. L'appello all'Italia è dunque a porre l'attenzione su determinati provvedimenti. “Questi nuovi provvedimenti, nella formulazione attuale, non forniscono garanzie adeguate – si legge nel comunicato – soprattutto per le persone vulnerabili e quelle con esigenze particolari, come per esempio le persone che hanno subito abusi e torture. Inoltre, gli standard ed i servizi offerti nei centri di prima accoglienza devono poi essere garantiti. Questo è particolarmente vero poichè ora tali centri ospiteranno tutti i richiedenti asilo (tranne i minori non accompagnati) per l'intera durata della procedura d'asilo”.
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