Da Bruxelles ok sulle riforme, Padoan: nessuna manovra aggiuntiva

Apprezzamento dall’Eurogruppo per le riforme previste dall’Italia e nessuna richiesta di misure aggiuntive: è il tweet rassicurante pubblicato dal ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, al termine del vertice previsto per oggi a Bruxelles.

“Legge di stabilità 2015 attuata in modo efficace rilancerà l’economia italiana: così il ministro dell’Economia sul celebre social network. “Anche l’Eurogruppo apprezza l’agenda delle riforme dell’Italia. Gli effetti sulla nostra economia – ha spiegato Padoan – dipendono dall’implementazione efficace e tempestiva”. L’accordo sul bilancio dell’Unione per il bimestre 2014 e 2015 potrebbe essere molto vicino: secondo quanto riferito dal ministro, l’incontro di oggi sui negoziati tra Parlamento, Consiglio e Commissione europea è stato proficuo: ma per l’ok definitivo si dovrà attendere la riunione degli ambasciatori dei 28, in programma per domattina.

Poco prima, nel pomeriggio, il suo portavoce Roberto Basso lo aveva anticipato: “Dalla dichiarazione dell’Eurogruppo non emerge alcuna richiesta di una manovra aggiuntiva. L’Eurogruppo riconosce l’importanza dello sforzo italiano sulle riforme”.

Il contrario di integrazione, ha detto il ministro, è disintegrazione”. La crescita, ha spiegato Padoan, è una strada obbligata, perché “l’austerità da sola non ci porta da nessuna parte”. Secondo il ministro “per l’Europa non c’è un piano B. La strategia giusta è fare progredire l’integrazione: abbiamo una unione valutaria, abbiamo un’unione bancaria, abbiamo certamente bisogno di un’unione del mercato di capitali e forse addirittura di un’unione fiscale”.

“Oggi – ha detto il ministro uscendo dal meeting dell’Eurogruppo – abbiamo fatto un importante passo avanti per risolvere i temi ancora in sospeso per il bilancio della Ue del 2014 e del 2015. Ora dobbiamo ultimare il lavoro e raggiungere un risultato soddisfacente per tutti”. Quanto all’Italia, Padoan ribadisce la determinazione del governo ad attuare il piano di riforme avviato e afferma di non condividere le riserve di Standard and Poor’s.

“Non commentiamo in genere i giudizi delle agenzie di rating, che siano positivi o negativi – ha sottolineato il ministro – In questo caso io lo intendo così: il nostro piano di riforme viene giudicato positivamente, mentre restano certe riserve su quanto velocemente possano arrivare i risultati”. Ma il Paese, ha concluso Padoan, “è molto determinato a mettere in pratica il nostro programma come l’approvazione della riforma del lavoro ha chiaramente dimostrato”.