Una folla composta ha tributato l’ultimo saluto al piccolo Marco, il bimbo di 4 anni morto dopo essere precipitato nella tromba dell’ascensore della fermata metro Furio Camillo della linea A di Roma. Le esequie, con rito civile, si sono svolte al cimitero Verano alla presenza del sindaco Ignazio Marino, in fascia tricolore, che ha proclamato per oggi il lutto cittadino. I funerali si sono tenuti all’interno del Tempietto Egizio, in forma strettamente privata come voluto dai genitori. Tra le corone di fiori anche quella dell’Atac. La piccola bara bianca è stata tumulata nella parte del campo santo riservata ai bambini.
“E’ un momento triste per la città che si è tutta stretta intorno alla famiglia e a Marco. Per questo ho voluto dichiarare il lutto della citta – ha commentato Marino a margine dell’avvio dei lavori di sfalcio dell’erba contenuti nel piano di prevenzione anti incendi estivi di Roma Capitale, al Tintoretto – Sono andato a salutare i genitori Francesca e Giovanni con tanti romani. Mi ha molto emozionato vedere tanti studenti del liceo artistico dove insegna la madre, amici, vicini di casa tutta una parte della città che si è stretta intorno al piccolo per salutarlo. E’ difficile trovare parole di fronte alla scomparsa di un bambino di quattro anni”.
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