Berlusconi: “Sto bene, pronto a ripartire”

Silvio Berlusconi è pronto a riprendere la campagna elettorale dopo alcuni giorni in era sparito dalla scena pubblica, alimentando voci sul suo stato di salute. “Sto bene – ha detto a Radio Radio – ho solo passato giornate molto impegnative e dolorose, direi, per le tante esclusioni che abbiamo dovuto fare nelle liste, e che francamente mi hanno molto stressato, ma riprenderò la campagna elettorale da lunedì in avanti”.

Pericolo M5s

Fatta luce sulle sue condizioni, l'ex premier si è concentrato sulle elezioni politiche e su quello che il centrodestra percepisce come il rivale più temibile: il Movimento 5 Stelle. Berlusconi ha spiegato di aver “trovato in Europa grande cordialità personale e vivo interesse per la situazione del nostro Paese. I leader europei sono davvero preoccupati per l'Italia ma non è certo la Lega a preoccuparli ma l'ipotesi che l'Italia cada in mano a una forza politica ribellista, pauperista e giustizialista come M5s. Io ho detto loro che comprendo bene ma ho detto anche che sono sicuro che il popolo italiano è saggio e responsabile e che nella cabina elettorale non si affiderà a un salto nel vuoto”.

Programma

Al centro del programma di governo ci sarà l'eliminazione “delle ingiustizie senza mettere in pericolo i conti“. C'è poi la querelle sulla legge Fornero, che Matteo Salvini a più riprese ha promesso di abolire. “Non esiste una formula magica sulle pensioni, come sappiamo tutti – ha spiegato -. Sappiamo anche che occorre valutare con saggezza da un lato l'aumento della prospettiva di vita che implica che l'età per la pensione non sia più fissata a quella di un tempo per tutti, e dall'altro che alcuni lavori troppo faticosi per essere svolti a 67 anni. La legge Fornero ha cercato di affrontare questi problemi  ma lo ha fatto in modo frettoloso, creando ingiustizie”.
Dunque una legge da “azzerare, come dice qualcuno, o superare, come diciamo noi, nel senso di rimediare alle ingiustizie ma senza mettere in pericolo la sostenibilità economica del sistema pensionistico“.