Le salme di 8 immigrati – 5 donne e 3 uomini – sono state celebrate con il saluto d'onore degli ufficiali di bordo e con il “fischio di saluto”, quello che riconosce onore e gloria ai defunti, mentre venivano trasferite dalla nave “Diciotti” della Guardia costiera sul molo di Reggio Calabria.
Le otto vittime del mare fanno parte del gruppo di migranti recuperato ieri al largo delle coste libiche. Tutte le salme presentano segni di annegamento, mentre sul corpo di uno dei tre uomini sono state riscontrate “estese e diffuse asportazioni di tessuto muscolo-cutaneo”.
La nave è giunta stamani nel porto calabrese. A bordo, anche 765 migranti: 555 uomini, 97 donne e 112 minori dei quali 63 non accompagnati. Questi ultimi saranno affidati ai Servizi sociali del Comune di Reggio per una temporanea sistemazione in attesa del successivo trasferimento in Sicilia.
Alcuni migranti erano già stati fatti scendere dalla nave ieri dai medici di frontiera perchè presentavano precarie condizioni di salute: si è trattato di 14 ragazzi ustionati per il reiterato contatto con idrocarburi, tre talassemici e una bambina che presentava forti dolori al petto.
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