WIKILEAKS: GLI USA SPIAVANO ANCHE I MINISTRI DELLA MERKEL

Le ultime rivelazioni di WikiLeaks rischiano di complicare ulteriormente i rapporti fra Germania e Stati Uniti. Il portale ha, infatti, diffuso una lista di numeri di telefono di esponenti del governo tedesco che sarebbero stati messi sotto controllo dalla Nsa. Ad accendere l’interesse dell’intelligence americana, dunque, non sarebbe stata solo Angela Merkel ma anche alcuni dei suoi ministri, tra cui quello dell’economia Sigma Gabriel, che quando venne spiato si trovava all’opposizione. Washington, secondo WikiLeaks, era interessata ad avere informazioni riguardanti la politica monetaria e sulla gestione della crisi del debito greco. Ciò sarebbe confermato dalla sintesi di almeno una conversazione riportata dalla fondazione di Assange sul suo sito.

Un’altra intercettazione sarebbe stata, invece, operata dagli 007 britannici e poi trasmessa negli Stati Uniti. WikiLeaks non ha dato accesso ai documenti che si riferirebbero al biennio 2010-2012. Di sicuro, ha spiegato il quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung, alcuni dei numeri telefonici riportati sarebbero ancora in uso. La Germania, per ora, non ha commentato la notizia ma il governo intende nominare un ex giudice federale affinché esamini i documenti sensibili richiesti dalle autorità che indagano sulle attività della Nsa in Germania. La scorsa settimana WikiLeaks aveva pubblicato atti che proverebbero gli interessi della Nsa anche in Francia, scatenando l’ira di Parigi.