Vulcano del Fuego: si aggrava il bilancio delle vittime

Si fa sempre più grave il bilancio delle vittime dell'eruzione del vulcano del Fuego, in Guatemala. Sinora sono 69 i corpi recuperati ma il numero dei morti potrebbe aumentare ancora.

Ricerche

Soldati e pompieri stanno continuando a cercare i dispersi all'interno delle comunità che si trovano sul fianco sud della montagna. Difficile l'opera d'identificazione dei cadaveri, sfigurati dalle ceneri bollenti e dalla lava. Ci sono 46 feriti, per la maggior parte in condizioni gravi, e sono più di un milione e 700.000 le persone che vivono nella regione e che sono state toccate in qualche modo dal disastro naturale.

L'eruzione

L'eruzione violenta del vulcano di 3.763 metri che si trova tra i dipartimenti di Escuintla, Chimaltenango e Sacatepequez, a circa 50 chilometri a est della capitale, ha “sparato” ondate di rocce bollenti, cenere e fango sui villaggi sottostanti, che sono andati distrutti. Dopo esplosioni e flussi piroclastici, l'eruzione si è conclusa per il momento, ha affermato il capo dell'Istituto nazionale di sismologia, Eddy Sanchez, sottolineando che “l'energia del vulcano è diminuita e questa è la tendenza. Questo per dire che non ci sarà un'altra imminente eruzione nei prossimi giorni”, ha aggiunto.

Tragedia

I soccorritori sono all'opera per cercare tra le comunità che sono state colte di sorpresa e travolte. “Ci sono dispersi, ma non sappiamo quanti“, ha spiegato Sergio Cabanas dell'agenzia governativa guatemalteca per i disastri. Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, si è detto profondo rattristato per la “tragica perdita di vite umane e i danni significativi causati dall'eruzione” e ha assicurato che le Nazioni Unite sono pronte a fornire assistenza. A migliaia hanno dovuto abbandonare le proprie abitazione e trovare rifugi di fortuna. Il vulcano Fuego èin fase di eruzione dal 2002 ed è rimasto attivo nel 2017: solo il mese scorso c'erano state esplosioni, colonne di cenere e colate di fango vulcanico.