Vertice Merkel-Erdogan: “Proseguire insieme la lotta al terrorismo”

“Il terrorismo internazionale non è una questione che può essere affrontata da un Paese da solo. Deve esserci cooperazione internazionale. Come alleati Nato, credo che la cooperazione con la Germania, che è anche parte delle forze della Coalizione (anti-Isis), dovrebbe continuare come abbiamo fatto in Ucraina”. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan durante la conferenza stampa congiunta con la cancelliera tedesca Angela Merkel, al termine del loro faccia a faccia di oggi pomeriggio ad Ankara. Una cooperazione più stretta contro “ogni genere” di terrorismo è stata auspicata anche da Merkel, che ha sottolineato la minaccia rappresentata dal “terrorismo islamista“. Parole che hanno suscitato la reazione stizzita di Erdogan: “Per favore, non usi questa parola. Come presidente musulmano, non posso accettarla”. Immediata la replica di Merkel, che ha sottolineato la differenza tra “islamista” e “islamico”, ribadendo l’importanza attribuita alla libertà di religione in Germania.

“Ho sottolineato che in una tale fase di importanti mutamenti politici, bisogna fare di tutto per preservare la separazione dei poteri, e soprattutto la libertà di opinione e il pluralismo nella società” ha poi affermato la Merkel a proposito della riforma presidenzialista approvata in Turchia, che sarà oggetto di un referendum costituzionale in primavera. Dal canto suo, Erdogan ha difeso l’abbandono dell’attuale sistema parlamentare, respingendo le critiche sui rischi di una svolta autoritaria: “La tesi dell’opposizione sulla separazione dei poteri non ha neppure una minima parte di verità”. Davanti ai giornalisti, Merkel ha inoltre citato i successi dell’accordo sui migranti tra Ue e Turchia, sottolineando l’impegno a mantenerlo operativo, nonostante le periodiche minacce di rottura da parte di Ankara. “Ciò che è importante per me è di continuare le discussioni e trovare soluzioni”, ha detto la cancelliera.