VAROUFAKIS OTTIMISTA: “INTESA CON I CREDITORI RAGGIUNTA SU GRAN PARTE DEI PUNTI”

La Grecia esclude un taglio del debito, che detta del ministro Varoufakis, nonostante sia insostenibile, per Atene deve essere ridisegnato e non tagliato. Questo è quanto riferisce Bloomberg, che fa anche sapere che il ministro greco delle Finanze ha raggiunto un’ intesa su gran parte dei punti in discussione con in creditori internazionali. Un progresso confermato anche dalla stampa greca, secondo cui le trattative tra il governo di Atene e i suoi creditori sono giunte alla fase finale. L’esecutivo intanto aspetta il via libera alla nuova tranche di prestiti da 7,2 miliardi per poter far fronte alle scadenze di giugno.

Il governo, avrebbe dato istruzioni chiare al gruppo che si occupa delle negoziazioni in vista della riunione di oggi a Bruxelles, in modo da accelerare le procedure e raccogliere un accordo vantaggioso per entrambe le parti, senza violere le “linee rosse” poste dal governo guidato da Tsipras. Secondo quanto riferisce la stampa ateniese, la maratona notturna del Consiglio dei ministri è stata dominata proprio dalla strategia che il governo deve seguire nelle trattative con i creditori e dalla discussione di una serie di possibili misure, comprese le riforme fiscali, che potrebbero costituire la base di un accordo.

La riunione aveva lo scopo di esaminare una vasta gamma di modifiche al sistema fiscale e le possibili privatizzazioni in vista dei colloqui a livello tecnico che riprendono oggi a Bruxelles. I responsabili del governo hanno anche discusso della possibile tempistica per la stesura di alcune modifiche da apportare alla legislazione nel tentativo di mostrare la buona volontà di Atene e convincere la Bce ad allentare le restrizioni alla liquidità per la Grecia.

Già nell’ultima riunione dell’eurogruppo lo scorso lunedì si erano riconosciuti i passi in avanti del Paese, ma l’Europa aveva sottolineato come restasse ancora “molto lavoro da fare”. L’ultima tranche di aiuti è rimasta quindi bloccata fino a un accordo complessivo. “Apprezziamo la volontà del governo per accelerare le trattative – era scritto nella nota – . I cambiamenti apportati ai team negoziali hanno chiaramente migliorato il clima”. Il nodo dei negoziati, però, riguarda ancora pensioni e lavoro. Un nodo che Atene spera presto di riuscire a sciogliere.