“VAROUFAKIS DILETTANTE”. SCINTILLE ALL’EUROGRUPPO

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Un perditempo, un giocatore d’azzardo, un dilettante, così sarebbe stato definito il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis da alcuni suoi colleghi all’Eurogruppo di Riga, per il modo con cui sta portando avanti le trattative con i creditori internazionali. Lo ha riferito Bloomberg, citando fonti vicine alla riunione.

Parole che arrivano durante giorni cruciali per il futuro di Atene, che sembra essere finita in un impasse dal quale è possibile uscire. Lo stesso presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ha dichiarato che, nonostante ci sia il senso di urgenza perché “i greci sanno che il tempo sta finendo”. Ricorda poi che aprile non è ancora terminato, quindi c’è ancora qualche giorno per i negoziati. Sulla stessa linea il vicepresidente della Commissione, Valdis Dombrovskis, che auspica che si riesca a concludere il programma, invita poi la Grecia ad accelerare, perché “i progressi non sono sufficienti, ma il negoziato deve proseguire”, sottolinea infine come sia necessario che “il Paese cominci ad attuare le riforme”.

A riguardo anche il ministro dell’Economia italiano, Pier Carlo Padoan, ha commentato entrando all’Eurogruppo, evidenziando come l’Europa stia “continuando ad avere una discussione che sarà fruttuosa”, ma il falco tedesco Wolfgana Schaeuble bacchetta ancora, puntando sulla pressione al governo di Atene: “Oggi ascolteremo un rapporto sullo stato delle cose e diremo che il tempo ha un limite”, dello stesso avviso il commissario agli affari economici Pierre Moscovici, che sostiene che “i progressi vanno troppo lenti, c’è un senso di urgenza”.

Ma la cancelliera Angela Merkel, andata ieri in soccorso di Tsipras, rassicura dicendo che si farà “di tutto per evitare un default”. M non fa trapelare alcun commento sulla richiesta mossa dal primo ministro ellenico, che vuole più flessibilità e più tempo, attraverso un accordo ponte entro fine aprile che consenta di sbloccare almeno una parte di aiuti in cambio di una parte di riforme. La possibilità era già sul tavolo, ma finora impraticabile perchè secondo i tecnici europei le riforme proposte da Atene lasciano aperti troppo interrogativi, soprattutto su coperture o misure “compensative”. E il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ribadisce: ok agli aiuti in tranche in cambio di una “parziale” attuazione delle riforme, ma solo dopo “un accordo sull’intero piano”. I greci sono ottimisti: fonti del Governo parlano di “progressi significativi”, considerano un accordo possibile e precisano che con i creditori non si è mai parlato di un’ipotesi default, o di un piano ‘B’, né di dilazione dei rimborsi al Fmi, o uscita dall’euro.