Tutti gli uomini di Xi

Inizia oggi in Cina il rinnovo delle più alte cariche statali. Se Xi Jinping riuscisse a incassare la riforma della costituzione che eliminerebbe il limite del doppio mandato verrebbe confermato quale capo della Commissione Militare Centrale, l'organo decisionale delle Forze Armate. 

Vice presidente

L'attenzione, spiega l'Agi, è focalizzata soprattutto sull'uomo che assumerà la carica di vice presidente, e che secondo ogni previsione dovrebbe essere Wang Qishan, l'ex zar della campagna anti-corruzione, che ha punito centinaia di migliaia di funzionari del Partito Comunista Cinese dal 2012 al 2017. Wang, 69 anni, era rimasto escluso dalla lista dei membri del Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese, l'organo direttivo del partito composto di circa quattrocento membri, al termine dello scorso Congresso del Pcc a ottobre.

Banca centrale

L'altro nome che circola con insistenza per un incarico di alto livello è quello di Liu He, il principale consigliere economico di Xi, inviato a Davos a gennaio scorso per ribadire l'impegno a favore della globalizzazione da parte della Cina. Liu è poi stato a Washington a fine febbraio, per scongiurare il rischio di una guerra commerciale, che ora la stampa di Pechino vede sempre più probabile, soprattutto nel caso in cui l'amministrazione Trump decida di varare dazi sulle importazioni di merci provenienti dalla Cina per un valore complessivo di sessanta miliardi di dollari.Liu, 66 anni, eletto a ottobre scorso tra i membri del Politburo, l'organo composto di 25 dirigenti del partito, viene dato come probabile vice premier, o come possibile governatore della banca centrale cinese, la People's Bank of China. Per la banca centrale l'altro nome che viene dato in ascesa è quello di Guo Shuqing, capo dell'authority che regola il settore bancario, la China Banking Regulatory Commission, destinata a fondersi con un'altra authority, quella del settore assicurativo, la China Insurance Regulatory Commission, secondo il piano di ristrutturazione del Consiglio di Stato.

Parlamento e governo

Tra le altre poltrone che verranno assegnate, ci sono quella di primo ministro – con la prevista riconferma di Li Keqiang – di presidente dell'Assemblea Nazionale del Popolo e di presidente della nuova Commissione di Supervisione Nazionale, l'organo che sorveglierà la condotta di tutti i dirigenti pubblici. A capo del parlamento cinese, è atteso l'arrivo di Li Zhanshu, uno dei più fidati consiglieri di Xi, che ha ricoperto la carica di capo dell'Ufficio Generale del partito, una sorta di capo dello staff del presidente, come lo aveva definito nel 2015 il Wall Street Journal, durante il viaggio di Li negli Usa al seguito di Xi. Per la carica di capo della Commissione di Supervisione Nazionale, viene dato come probabile l'uomo che oggi ricopre la carica di capo della Commissione Disciplinare, Zhao Leji, e che fino all'ottobre dello scorso anno era a capo del potente, quanto poco noto, Ufficio Organizzativo del partito.