Trump replica alla Merkel: “Paga alla Nato meno di quanto dovrebbe. Le cose cambieranno”

Donald Trump ha risposto su Twitter alla cancelliera tedesca, Angela Merkel, che al termine del G7 di Taormina aveva affermato che non avrebbe più fatto affidamento sugli Stati Uniti. “Abbiamo un enorme deficit con la Germania“, si legge nel tweet del presidente americano, che ha aggiunto: “Per di più loro pagano molto meno di quanto dovrebbero per la Nato e le spese militari. Ciò è molto negativo per gli Stati Uniti”. Poi, l’avvertimento: “Tutto questo cambierà“.

I rapporti tra Germania e Usa

Rientrando dal G7 di Taormina, la Merkel, con chiarezza dichiarò che non voleva più avere nulla a che vedere con l’America: “I tempi in cui potevamo fare pienamente affidamento sugli altri sono passati da un bel pezzo, questo ho capito negli ultimi giorni”. La cancelliera ha spiegato così, in un discorso tenuto in occasione di una manifestazione politica organizzata dal Csu (il partito cristiano sociale bavarese), in un tendone-birreria a Monaco di Baviera, la sua scelta. “E questo – ha proseguito – è il motivo per cui posso solo dire che noi europei dobbiamo davvero portare il nostro destino nelle nostre mani”. La Merkel non ha mai citato direttamente il presidente Trump, ma il riferimento è senza dubbio al tycoon che sia a Bruxelles, sia a Taormina, ha criticato i principali alleati della Nato, rifiutandosi di approvare l’impegno all’accordo globale sul cambiamento climatico. Anche se ha ribadito l’amicizia con gli Stati Uniti, con il Regno Unito e “come buoni vicini, laddove sia possibile, anche con altri Paesi compresa la Russia“, la Merkel ha rinunciato alla fiducia tedesca negli Stati Uniti: “Dobbiamo sapere che dobbiamo lottare noi stessi per il nostro futuro e il nostro destino di europei”.

Sigmar: “Trump danneggia l’Occidente”

Le parole della Merkel, che hanno suscitato l’ira di Trump, hanno trovato eco in quelle del Ministro degli Esteri tedesco, Sigmar Gabriel, secondo cui le azioni di Trump avrebbero “danneggiato” l’Occidente, mentre le sue politiche “miopi” hanno “leso gli interessi dell’Unione Europea”. “Chi accelera i cambiamenti climatici indebolendo la protezione dell’ambiente, chi vende armi nelle zone di conflitto e chi non vuole risolvere politicamente i conflitti religiosi mette a rischio la pace in Europa“, ha aggiunto Gabriel. “L’Occidente – ha concluso – è diventato più piccolo, quantomeno più debole”.